Sul fondo del Mediterraneo i camini di pietra

Il Mar Mediterraneo nasconde tra i suoi fondali suggestive distese di camini calcarei, documentate finora solo nel Golfo di Cadice, al largo della nuova Zelanda e delle coste pacifiche del Nordamerica. A scoprirle, il team internazionale della campagna oceanografica 'Altro' (Biocostruzioni in Adriatico Meridionale e Canale d’Otranto), a bordo della nave oceanografica Urania del  Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), diretta da Marco Taviani e Lorenzo Angeletti dell'Istituto di scienze marine di Bologna (Ismar-Cnr).

Un laser per vedere nel torbido

Latte, fumo, nebbia, sangue sono tutti colloidi, cioè miscele in cui una sostanza di dimensioni microscopiche è dispersa in un’altra: ad esempio, nel latte, molecole proteiche disperse in acqua. Tutti i colloidi sono torbidi, cioè non trasparenti alla luce. Questo impedisce di poter vedere attraverso tali miscele con le tradizionali tecniche ottiche come il microscopio, limitando la possibilità di studiare diversi fenomeni come la microfluidica o la biologia marina.  

Sclerosi multipla, un nuovo metodo di riabilitazione

Disturbi motori accompagnati da deficit dell’attenzione e della memoria. Sono i sintomi più comuni del 40-60% dei pazienti affetti da sclerosi multipla (sm), una patologia infiammatorio-degenerativa del sistema nervoso centrale a decorso cronico che colpisce circa 3 milioni di giovani adulti nel mondo, di cui 58.500 solo in Italia, ovvero 1 ogni 1026 abitanti.

All'Università del Salento 1,5 milioni di euro per studiare le nanofibre

Applicazione di nanofibre polimeriche a dispositivi laser innovativi: con questo obiettivo è stato interamente finanziato dallo European Research Council per complessivi 1,5 milioni di euro il progetto “NANO-JETS”.

La realtà delle piaghe d'Egitto

Il più antico terremoto documentato in Egitto fu quello di Tell Farkha (3200-3000 a.C.), ma un periodo sismico particolarmente attivo fu anche quello del faraone Ramesse II. L’Egitto è stato effettivamente colpito da numerose ‘piaghe’: eventi estremi, tra cui terribili nubifragi, oggetto del convegno internazionale svoltosi il 4 e 5 dicembre scorsi a Roma, presso la sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche e presso l’Università la Sapienza. Nelle due giornate di lavori – dal titolo 'Reading catastrophes: Methodological Approaches and Historical Interpretation.

Realizzati i primi sensori basati su grafene che operano nello spettro terahertz

È a firma italiana la nuova applicazione del grafene, reticolo di carbonio dello spessore di un singolo atomo, spesso indicato come 'materiale delle meraviglie' per le sue speciali proprietà. Un gruppo di ricercatori dell'Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nano), con colleghi delle Università di Cambridge e Montpellier, ha messo a punto un nuovo tipo di sensori che sfruttano il grafene per rivelare le onde terahertz.

Perchè il blu diventa grigio? Lo spiega Cnr

Un recente studio di scienziati del Consiglio nazionale delle ricerche – appartenenti agli istituti Officina dei materiali (Iom-Cnr) e di Scienze e tecnologie molecolari (Istm-Cnr) - getta nuova luce sulle ragioni microscopiche che portano all'alterazione dello 'smaltino', un tipo di pigmento blu usato dai pittori a partire dal XV secolo.

Mi si spezza il cuore

A scendere nei dettagli si rischierebbe l'ubriacatura che una sola "bottiglia" di termini strettamente medici renderebbe certa. Eppure a sentire parlare Marcello Costantini, primario di Cardiologia presso l'ospedale "Santa Caterina Novella" di Galatina, anche i più profani in materia potrebbero forse guardare con occhi più consapevoli un elettrocardiogramma. E scoprire che il mondo del cuore ha davvero mille sfaccettature che bisogna saper cogliere, per non ricucire il muscolo propulsore del nostro organismo con ago e fili sbagliati.

Venticinque anni di .it

Venticinque anni fa nasceva a Pisa il primo dominio internet targato ʻ.itʼ: cnuce.cnr.it. Per questa ricorrenza, il Registro.it, l'anagrafe dei domini italiani che opera all'interno dell'Istituto di informatica e telematica del Consiglio nazionale delle ricerche (Iit-Cnr), ha commissionato un'indagine su come le microimprese (da 1 a 9 addetti) usano internet e su come il suffisso ʻ.itʼ abbia aiutato la loro visibilità on line. L'indagine è stata svolta dall'Istituto Pragma nel febbraio-marzo 2012 e ha coinvolto 1.500 aziende rappresentative di 4.317.859 realtà imprenditoriali italiane.