"Galatina slot-machine free?" E se prendessimo in mano un buon libro?

Ci vorrebbe coraggio, caro Direttore, da parte di tutti i cittadini di questa città a chiedere di poter apporre un cartello sotto il nome della nostra città, proprio come quello già esistente all’ingresso di via Gallipoli dove leggiamo  “OGM FREE”. Su quello che propongo dovrebbe leggersi: “ SLOT MACHINE FREE”.

Ho paura. Ho coraggio

Il coraggio non è degli eroi. Il coraggio è umile e silenzioso. Ha il profumo del mare, la consistenza del sangue, il rumore di una sciabola che taglia l'aria prima di affondare nella carne. Quelle ottocento teste mozzate non si aspettavano onori e gloria rifiutando di rinnegare Dio, di rinnegare se stessi. Il coraggio dei martiri idruntini oggi è santo. Anche ieri lo era. Senza folle di curiosi, di fedeli, di desiderosi di dire "io c'ero". Ad esserci erano loro, uomini e donne, davanti al patibolo a cui non si sono sottratti. Avevano paura? Certamente. Il coraggio ha paura.

Riscrittura della dignità?

La persona depressa che cerca di uccidersi non lo fa "per sfiducia" o per qualche altra convinzione astratta che il dare e avere nella vita non sono in pari. E sicuramente non lo fa perché improvvisamente la morte comincia a sembrarle attraente. La persona in cui l'invisibile agonia della Cosa raggiunge un livello insopportabile si ucciderà proprio come una persona intrappolata si butterà da un palazzo in fiamme. Non vi sbagliate sulle persone che si buttano dalle finestre in fiamme.

I comunicati dell'ex-barberia. Parliamo di informazione

Da quando, alle ore 20:36 del 29 marzo 2013, nella mia casella e-mail è arrivato un comunicato stampa del Partito Socialista di Galatina sono stato assillato da un dubbio. “Devo” pubblicare quelle 476 parole o “posso” non renderle pubbliche? Il "dovere" sembrerebbe derivare dal principio di libertà espresso da Voltaire che ho da sempre fatto mio (“Non condivido le tue idee ma sono pronto a morire per fartele esprimere”) e dal più volte evocato modello editoriale di galatina.it (Radio Radicale).

L'unica domanda plausibile: perché guardare "Mistero"?

Uno scrittore colombiano ci mette in guardia: "Il mistero è meno inquietante del fatuo tentativo di eliminarlo attraverso spiegazioni stupide". Cosa si nasconderà davvero dietro le parole di Nicolàs Gòmez Dàvila? Forse è il caso di chiedere a Marco Berry, Jane Alexander, Lucilla Agosti, Andrea Pinketts e agli altri inviati speciali della trasmissione "Mistero" di Italia Uno. O forse è proprio al loro "improbabile mestiere" di sciogliere enigmi, che spesso tali non sono, che si rivolge il pensiero con cui apriamo queste poche righe.

Al cambiamento abbiamo messo i tacchi

Ma solo per declinarlo al femminile. L’energia e l’autorevolezza di Laura Boldrini non fanno di certo pensare a una donna delicata. Nè tanto meno a una mente che vuole nascondersi dietro i cliché che accompagnano il gentil sesso. L’ex portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati è stata scelta tra le fila di Sel come nuovo Presidente della Camera dei Deputati.

Senza fiducia si fa poca strada, ma senza coraggio la strada sparisce del tutto

“Come esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero esistere benissimo anche dei politici onesti”. (Dario Fo) Non c'è molto altro da aggiungere a quest'illuminato aforisma del premio Nobel italiano. Ascoltando il discorso post-elezione a presidente del Senato di Piero Grasso viene il dubbio che il momento dei politici onesti sia arrivato. Più che un dubbio è in realtà un auspicio. Un auspicio, come da lui ricordato, sulla strada della giustizia, del diritto, della fortezza, della concordia.

Benedetto XVI, il moro, la conchiglia e l'orso. Una domenica senza Papa

E’ la prima domenica di marzo, è la prima domenica durante la quale, a Roma, la finestra da cui si affaccia il Papa per l’Angelus resterà chiusa. Il Papa non c’è. La bellissima e commovente giornata del 28 febbraio, che dell’anno 2013 rimarrà come la data di un fatto storico eccezionale, ha visto tutto il mondo partecipare all’ultimo atto di un papato scandito dalle campane che suonavano a festa. Nessun funerale, questa volta, ma il saluto più umano e toccante che un grande della Chiesa ha voluto e saputo regalare a tutti noi.

E poi? Sarà come morire

Rosso o blu,
marchiato dalle stelle,
il futuro è un tabù
e ne vedremo delle belle.
Volti di silicone,
vecchi come il sole,
ma lungi da me offendere un faccione
che in tv sfoggia gengive e mole.
Sorrisi di fregatura,
l'ennesima rifilata
a chi, forse per sbaglio o per paura,
un'altra chance l'ha donata.
E di regalo (folle) davvero si tratta,
ma le conseguenze di chi sono?
Che l'Italia sia contenta di essere matta
e abbia già concesso il perdono?
La verità è che siamo in balìa

Quando cultura fa rima con sepoltura. Dal Cavallino Bianco al Santalucia

Passeggiando per Lecce, passando accanto al cinema Santa Lucia, tristemente e definitivamente chiuso da qualche giorno, ho sentito queste esatte parole da un anziano signore: "Lo sapevo che sto cinema falliva, proponevano solo film di qualità". Mi sono bloccato come se avessi avuto un crampo ad entrambi i polpacci.