Andate via da lì!

L’assurdo ha sempre più spettatori della normalità. Ma cosa pensate di vedere? A cosa serve essere lì, a un passo da quel luogo ormai segnato luttuosamente per sempre?

Un attimo prima, un attimo dopo

Quest'estate non mi sono ancora goduta un tramonto. Ma senza dubbio ho assistito a tanti crepuscoli, quelli in cui il fondo si apre a baratri anche più profondi.
Quando però la gente ha ancora voglia di alzare gli occhi al cielo, di lasciare che i colori parlino di speranza e raccontino di un giorno che non vuole finire, se non con uno spettacolo degno del più grande impressionista, allora credi che ciò che hai perso è più di un semplice tramonto.

Senza chiedere

Da nove anni il giorno di San Lorenzo per me non è più il giorno delle stelle cadenti, ma l'appuntamento con un ricordo tremante che ha segnato per sempre il mio lavoro e il mio pensiero.

Il tramonto e l'alba di maggioranza e minoranza

Mattia Margari è un giovane e talentuoso studente del Liceo Artistico “Giacchino Toma” di Galatina. Parla poco ma con la sua Nikon sa cogliere ed esprimere emozioni e pensieri  profondi.
L’idea di utilizzare una vecchia lampadina, quasi per racchiudere e raccogliere gli ultimi raggi del sole al tramonto, racconta nostalgie di un passato che è sempre presente e nascosto in ognuno, ma cerca, appena può, la via giusta per manifestarsi e mutarsi in un’alba che è il futuro.

Buongiorno, Galatina!

Nonostante qualche mese fa io sia stata accusata del contrario, come se non sapessi fare altro e fossi poco obiettiva, quello che vi apprestate a leggere non è un necrologio. Se così fosse avrebbe altri protagonisti, ambizioni più o meno nobili infrante e mea culpa più o meno sentiti.
Mi dispiace tornare sul discorso "lacrime" su cui si è provato, in malo modo, a ironizzare in altre sedi, ma il racconto dei fatti, che è il mio mestiere che piaccia o no, mi obbliga a parlare di emozione.

Quando ci chiedete di sorprenderci...

Eccolo, puntuale, atteso o forse temuto. Il vero black friday è questo, il venerdì in cui si giocano le ultime carte, si puntano le ultime fiche, si lanciano le ultime frecciatine e si formulano le ultime promesse. Oggi si chiude ufficialmente la campagna elettorale relativa alle amministrative comunali.
Galatina si prepara a un voto che, nonostante qualcuno abbia già addirittura fatto precisi calcoli su quello che accadrà (alla faccia del miglior Nostradamus), non appare scontato. Potrebbe addirittura…sorprendere.

Presunto abuso su una bimba di 5 anni. Dal Pronto Soccorso all’inferno.

Presunto. Un’etica professionale impone di usare questo aggettivo quando non si ha la certezza dei fatti e sono in corso delle indagini.
Ma quando in un Pronto Soccorso si presenta una bambina di 5 anni mettendo tutti in allarme per una possibile violenza subita, la percezione delle cose cambia inesorabilmente. Dentro e fuori.

"Nessun blocco dei ricoveri nel reparto infettivi dell'Ospedale di Galatina"

"Non c'è alcuna disposizione di chiusura o dismissione in programma per lunedì nell'Ospedale di Galatina. ASL Lecce sta lavorando al cronoprogramma che prevede, questo sì, l'applicazione del Piano Ospedaliero, così come stabilito nel Piano di Riordino della Regione Puglia".

Assordante silenzio

Per la prima volta da quando esiste (1954) l’impianto è stato fermato non per manutenzione ma per mancanza di vendite. Lo stabilimento Colacem di Galatina (nato Fedelcementi) per oltre sessanta anni ha macinato argilla e calcare e li ha trasformati in cemento. Due generazioni di galatinesi e salentini hanno varcato ogni giorno i cancelli di quella fabbrica. La terza vi si stava affacciando quando la crisi, non solo l’ha bloccata sulla soglia ma ha anche gettato nell’angoscia i cinquantenni e i sessantenni che pensavano di avere trovato in quell’azienda un posto di lavoro “sicuro”.

Specchio, specchio delle mie brame...

Dicono che il termine in grado di racchiudere il 2016 sia "post-truth", post-verità. Questo neologismo indica le notizie false che, spacciate per autentiche, sono in grado di influenzare l'opinione pubblica trasformandosi in qualcosa di reale. Il ruolo dei social network in questo senso è a dir poco fondamentale: colpendo la sensibilità di chi legge, facendo leva su determinati sentimenti o fragilità, si può avere l'incredibile potere di distorcere i fatti.