Tutti i numeri del CNR

È il primo ente di ricerca per numero di ricercatori. Il personale complessivo del CNR è composto da oltre 8.400 persone tra ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi. Il CNR è composto da 7 dipartimenti e 102 istituti con specializzazione sui principali saperi, settori scientifici e tecnologici, con più di 330 sedi secondarie e laboratori sul territorio in Italia e all'estero tra cui le basi scientifiche in Artide e Antartide.

Nuove mebrane per limitare l'effetto serra

Sviluppare nuove membrane per separare la CO2 presente a livello atmosferico è una delle soluzioni più promettenti per risolvere il problema dei gas serra. Ci sono riusciti alcuni ricercatori dell’Istituto per la tecnologia delle membrane del Consiglio nazionale delle ricerche di Cosenza (Itm-Cnr) in collaborazione con le Università di Edimburgo, statale della Pennsylvania e della Florida. Lo studio è stato pubblicato nella rivista scientifica Nature Materials.

Mediterraneo e cambiamenti climatici

“Il Mar Mediterraneo è una delle regioni più soggette all’aumento delle temperature e alla riduzione delle precipitazioni, dove gli effetti del global warming si manifestano più rapidamente che negli oceani, anche perché i tempi di ricambio delle acque sono relativamente brevi rispetto a quelli di un oceano”.

Il futuro delle memorie è lo "spin"

Il team di ricerca internazionale coordinato dall’Istituto officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche di Trieste (Iom-Cnr) con il contributo dell’Istituto per lo studio dei materiali nanostrutturati di Bologna (Ismn-Cnr) e dell’Istituto superconduttori, materiali innovativi e dispositivi di Genova (Spin-Cnr) è riuscito per la prima volta a quantificare con precisione nanometrica (un nanometro, un milionesimo di millimetro) il valore dello ‘spessore critico’ di alcuni materiali magnetici utilizzati nella spintronica (spin transport electronics).

Il ghiaccio marino polare all'origine delle nubi

Il ghiaccio marino polare rappresenta uno dei più grandi ecosistemi del pianeta ed è composto da un ambiente complesso, caratterizzato da condizioni estreme, che tuttavia ospita al suo interno una grande varietà di microrganismi in grado di tollerarle. La presenza di questi microrganismi e la loro vita all’interno del ghiaccio marino risulta fondamentale non solo per la biologia degli oceani ma anche per la composizione dell’atmosfera soprastante, con importanti conseguenze potenziali sul clima globale.

Aumentano le ondate di calore nelle capitali europee

Un'ondata di calore è un periodo di tempo particolarmente caldo, con temperature diurne e notturne insolitamente elevate rispetto alle temperature medie tipiche del periodo e dell'area geografica, con una durata di almeno due-tre giorni e un potenziale impatto sull’uomo e sugli ecosistemi in generale. Le ondate di calore urbane stanno aumentando in frequenza, intensità e durata.

La matematica migliora la stampa 3D

Oggi le stampanti 3d sono in grado di creare qualsiasi oggetto solido e replicare quelli esistenti, ma sono ancora poco diffuse a causa delle difficoltà di utilizzo. L’Istituto per le applicazioni del calcolo del Consiglio nazionale delle ricerche (Iac-Cnr) ha pubblicato su Applied Mathematical Modelling uno studio in cui per la prima volta, per migliorare gli standard di stampa, si usano metodi matematici già utilizzati per l’ottimizzazione di forme o per la fluidodinamica computazionale (riproduzione o simulazione al computer di fluidi in movimento definiti da espressioni matema

Con i cambiamenti climatici cresce il rischio di incendi

Nei prossimi decenni il rischio di incendi boschivi in area Mediterranea potrebbe aumentare a causa di condizioni climatiche più aride. È quanto conclude un articolo pubblicato sulla rivista Scientific Reports, nel quale un team che coinvolge l’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche (Igg-Cnr) e le Università di Barcellona, di Lisbona e della California a Irvine ha sviluppato dei modelli matematici in grado di prevedere pericolosità ed estensione degli incendi boschivi.

Nubi che riflettono di più

Le nubi sono elementi fondamentali del bilancio radiativo del nostro pianeta, cioè del rapporto tra la radiazione solare che arriva sulla Terra e quella che viene riflessa di nuovo verso lo spazio. La limitata capacità dei modelli attualmente elaborati e utilizzati dagli studiosi di riprodurre i processi di formazione ed evoluzione delle nubi, perciò, rappresenta un fattore di incertezza essenziale nell’analisi e nella predizione dei cambiamenti climatici.

Ecco dove vive il calamaro gigante

La storia del calamaro gigante (genere Architeuthis) va dal Mar della Cina, alle leggende del Nord Europa fino all’Oceano Atlantico, gli avvistamenti reali, presunti e immaginari hanno popolato libri e ispirato film. Le prime notizie sulla probabile esistenza del mollusco risalgono alla ‘Storia degli animali’ di Aristotele, le ultime, arrivano dai pescatori del mar del Giappone nel 2015. Un’indagine scientifica realizzata dall’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione ‘A.