Il mio 'Addio alle armi'
Partii "militare" qualche giorno prima del mio onomastico. Lasciavo il mare e il sole alle mie spalle su quel treno che per la prima volta mi portava per così tanto tempo e così lontano da casa. Arrivai in una caserma del NORD che piovigginava, mi fu assegnata una divisa, una branda e un fucile per combattere una "guerra finta". Sveglia, alza bandiera, esercitazioni e allarmi. Mensa, spaccio e libera uscita. Poi lettere da spedire e lettere da aspettare e l'attesa di un permesso o di una licenza che tardava ad arrivare.