Spaghetti di zucchine

Caro Dino, dopo una lunga assenza mi ripresento in punta di piedi, o meglio, in punta di forchetta con questa particolare ricetta a base di zucchine. Attendo le opinioni dei nostri lettori e saluto tutti molto cordialmente.
Cara Manuela, ben tornata! Già oggi proverò personalmente questa tua ricetta e ti farò sapere. Un caro saluto anche a te. (d.v.)

Torta al cocco con le fragole senza zucchero

La festa della mamma si avvicina e la primavera inizia a regalarci i suoi frutti. Per l'occasione prepareremo questo tortino: ha una base lievitata che profuma di cocco, farcita con una crema al cocco e fragole fresche. Questo tortino oltre ad avere una percentuale di farina di cocco, è anche dolcificato con lo melassa dolce dai fiori del cocco, un dolcificante biologico e naturale a basso indice glicemico, che conferisce un sapore delicato e rotondo.

Pane e olio d'oliva, un ritorno al passato per vivere meglio

Caro Dino,una nuova ricerca, a conferma delle virtù salutistiche della dieta mediterranea, centrata su un consumo"povero ma buono" tipicamente italiano: la 'scarpetta' pane e olio.Tempo fa, in compagnia di amici ho riscoperto con entusiasmo questo modo di gustare e di deliziare il palato con il  pane di grano duro e l'olio d'oliva. E proprio lo stupore di tale bontà mi ha portato a cercare nel mondo gli esperimenti ed eventuali benefici oltre che gustativi anche quelli salutistici, che questo modo d'intrattenersi con amici e parenti a tavola può ottenere.

'Baci' fatti in casa
San Valentino si avvicina e questa volta abbiamo ceduto anche noi ai Baci fatti in casa. Ma quelli di Nosugarplease sono senza zucchero, dolcificati con sciroppo d'agave, senza nutella, senza panna, senza burro. 100% sani, senza ingredienti di origine animale, con nocciole del Piemonte IGP e ottimo cioccolato fondente.
Mai assaggiati così simili all'originale! Andate a vedere come si fanno... 
Paparine cu le vulie

Caro Dino, con i festeggiamenti di Sant'Antonio Abate, lo scorso 17 Gennaio, e la tradizionale "Focara" a Novoli, siamo ormai nel Carnevale. Questo periodo dell'anno, che precede quello quaresimale, riporta indietro negli anni tutti noi.

La pizza ebraica

Passeggiando per il ghetto ebraico di Roma, incuriositi da una lunga fila di persone fuori da un negozietto, abbiamo scoperto la famosa pasticceria Boccione. Dopo aver fatto qualche minuto di fila ci siamo trovati faccia a faccia con una delle cose più buone mai mangiate: la pizza ebraicaLa pizza ebraica o pizza di

Quadrotti light al cioccolato e cocco
Dolce Albero di Natale

Perfetto da servire alla Vigilia o il giorno di Natale. La base è un pan di Spagna morbido e umido, la glassa è fatta con burro di cocco autoprodotto. Basso indice glicemico, nessun ingrediente di origine animale e adatto a chi è intollerante al lattosio, questo dolce oltre ad essere buonissimo e scenografico è anche salutare! Andate a vedere come si prepara! http://nsugarplease.blogspot.it/2014/12/dolce-albero-di-natale.html

Carteddrate e porceddrhuzzi, le origini e la ricetta originale

Cari Amici, vorrei continuare a parlarvi di prelibatezze leccesi legate agli eventi e alle feste. Pochi giorni fa avevo parlato della “puccia dell’Immacolata”, tipico pane di grano paffuto che si consuma la vigilia dell’8 Dicembre dopo una mattinata di digiuno; oggi parlerò di un fiore all’occhiello dei dolci pugliesi, il simbolo dell’allegria, dell’esultanza e della festa: le carteddrate e li porceddruzzi . Per i pugliesi, costituiscono il dolce natalizio per antonomasia, mentre un tempo erano un dolce chiamato a suggellare molte liete occasioni in ogni periodo dell’anno.

La puccia

Carissimi amici, da domenica 30 Novembre 2014  siamo nel periodo liturgico dell’Avvento. In questo periodo, che contiene le quattro domeniche precedenti al Natale, preparatorio allo stesso, magicamente la religione cattolica s’intreccia con la tradizione culinaria salentina. Derivante sicuramente dalle osservanze che la stessa religione consiglia ai fedeli, quella dell’astinenza alla carne. E qui la fantastica e geniale predisposizione dei salentini a trovare l’alternativa alla carne che fa nascere piatti e dolci, veri e propri capolavori di sobrietà.