Un ramo secco d'ulivo in cima alla focara
C’è un ramo secco di ulivo in vetta alla maestosa Fòcara che brucerà il 16 gennaio in onore di Sant’Antonio Abate a Novoli. Così i costruttori volontari del Comitato festa intendono richiamare l’attenzione sull’emergenza Xylella. Il tronco senza vita è circondato da tralci di vite e ramoscelli d’ulivo verdi che rappresentano la rinascita della campagna salentina. Un augurio per i contadini nel rito propiziatorio che brucia l’inverno e attende con speranza la primavera. Sugli ultimi tre cerchi concentrici, installati a 18 metri d’altezza, sventola la bandiera novolese.