Sulla sonda Rosetta la ricerca di Unisalento

C’è anidride carbonica allo stato solido sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. L’ha osservata per la prima volta lo strumento VIRTIS presente sulla sonda ROSETTA, protagonista dell’omonima missione dell’Agenzia Spaziale Europea: uno spettrometro che porta anche la firma di ricercatori dell’Università del Salento. La complessa strumentazione ottica di VIRTIS è stata infatti progettata, costruita e verificata negli studi e nei laboratori del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”.

Messo a punto un modello matematico per studiare come cambiano le opinioni

Studiare come cambiano le opinioni degli individui nel tempo mediante un modello matematico. È quanto propone un gruppo di ricerca internazionale costituito dall’Istituto di elettronica e di ingegneria dell’informazione e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale delle ricerche di Torino (Ieiit-Cnr), in collaborazione con la University of California di Santa Barbara (Usa), la Delft University of Technology (Olanda) e la Russian Academy of Sciences, con un lavoro pubblicato sulla rivista Science.

I batteri riducono l'inquinamento del Mar Piccolo di Taranto

“Molti contaminanti tossici e recalcitranti, quali i policlorobifenili (Pcb), si possono accumulare nei sedimenti dei nostri mari”. A parlare è Simona Rossetti, ricercatrice dell’Istituto di ricerca sulle acque del Consiglio nazionale delle ricerche (Irsa-Cnr), che nell’ambito del Progetto bandiera 'Ritmare' ha firmato uno studio sul Mar Piccolo di Taranto dimostrando le potenzialità di biorecupero dei sedimenti contaminati. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Microbiology.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche per Palmira

La riconquista dell’antica città di Palmira, danneggiata nel corso del conflitto siriano, sta richiamando l’interesse e la responsabilità dei ricercatori affinché si possano recuperare siti distrutti o compromessi in contesti di guerra. All’appello non mancano alcuni istituti del Cnr che hanno maturato una forte specializzazione nel settore.

I ricercatori in Antartide hanno già votato per il referendum

Le operazioni di voto relative al referendum costituzionale dei cittadini italiani residenti all’estero stanno coinvolgendo anche 35 ricercatori e logistici del Pnra, il Programma nazionale di ricerca in Antartide finanziato dal Miur con il coordinamento scientifico del Cnr e logistico dell’Enea.

Difficile l'abitabilità degli altri pianeti

La ricerca di vita in pianeti al di fuori del Sistema Solare (esopianeti) può basarsi solamente sul rilevamento di tracce biologiche eventualmente presenti nell’atmosfera planetaria, non essendo possibili analisi in situ. Misure spettroscopiche delle atmosfere planetarie sono già possibili per pianeti giganti gassosi e si prevede che nei prossimi anni lo diventeranno anche per pianeti rocciosi, così da stimarne la potenziale abitabilità. È pertanto importante prepararsi alla sfida, al fine di selezionare i miglior candidati per la ricerca di biomarcatori atmosferici.

I computer del futuro saranno di diamanti

Compiuto il primo passo verso un prototipo di pc quantistico. Un gruppo di ricerca internazionale guidato congiuntamente dall’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifn-Cnr) di Milano e di Trento e dal Dipartimento di fisica del Politecnico di Milano ha realizzato circuiti fotonici all’interno di una piattaforma in diamante, capaci in prospettiva di offrire una potenza di calcolo infinitamente superiore rispetto ai computer tradizionali.

Una nuova forma di ghiaccio

Apparentemente è identico alla neve, ma la sua struttura molecolare è diversa. Si tratta di una nuova forma di ghiaccio, chiamata 'ghiaccio XVII', svelata da uno studio dell’Istituto dei sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche (Isc-Cnr) di Firenze e pubblicato sulla rivista Nature Communications.

La faglia del terremoto di Amatrice a 360 gradi

Una visione a 360 gradi dell’estremità settentrionale della faglia che ha generato il terremoto di Amatrice del 24 agosto scorso. Sono le immagini riprese il 12 settembre 2016 da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in prossimità della cima del Monte Vettore. A mostrare la lunga traccia della faglia, già individuata durante i rilievi sul posto, le immagini acquisite dall’alto a bordo di un elicottero mediante un apparato basato su una suite di 6 telecamere.

Nuove sorgenti di neutroni a disposizione degli archeologi

Scienziati italiani stanno usando i neutroni per indagare dettagli nascosti e finora sconosciuti in antichi violini italiani e nel corredo funebre della tomba di Kha. Alla base delle indagini, Imat, lo strumento che per la prima volta permette di produrre una immagine ‘virtuale’ tridimensionale dei reperti utilizzando una nuova tecnologia a tomografia di neutroni.