Gli "Haiku salentini" di Fausto Romano

Haiku è un antico esercizio poetico giapponese. Questa volta Fausto Romano ha voluto stupirci con un omaggio alla sua terra e alla sua città in uno stile davvero particolare: servendosi di haiku. “HAIKU salentini” è il nome del suo ultimo libro, versi in dialetto in sintetiche vesti giapponesi.

Ad ascoltare bene si sente forte l’esortazione che parte da Alessano, da una tomba viva: “In piedi operatori di pace”

Prima settimana di Quaresima. E la musica nelle strade è quella delle sirene, degli spari, delle esplosioni. A due passi da casa nostra, ad un passo dal cuore. E ad ascoltare bene si sente forte l’esortazione che parte da Alessano, da una tomba viva “In piedi operatori di pace”. Ad ascoltare bene si sente forte il grido dalla finestra in piazza san Pietro : “Mai più la guerra, avventura senza ritorno”.

A Lecce una mostra di disegni di Gaetano Martinez

Dopo molti anni Gaetano Martinez, (scultore galatinese autore della "Lampada senza luce") torna a Lecce. Dal 20 novembre, giorno dell’inaugurazione, fino al 13 dicembre, si potranno ammirare molti disegni dell’artista in una mostra presso la nota Galleria dell’Arca al civico 28 di via Palmieri. Per l’occasione, i disegni sono stati personalmente scelti, da una collezione privata, dal curatore della mostra il prof. Lorenzo Madaro.

Si è spento Luigi Caiuli

Fino a qualche anno fa, percorrendo via Umberto I, nel cuore del centro storico di Galatina, non si poteva fare a meno di fermarsi davanti allo studio del maestro Luigi Caiuli. Era un appuntamento con la bellezza, per chi già lo conosceva, era una sorpresa stupenda per i turisti che rimanevano inchiodati ad ammirare le sue tele.

"Corro da quando", venti storie di Fausto Romano

Avete voglia di leggere un buon libro questa estate? Un libro buono anche per l’autunno e per tutte le stagioni? “CORRO DA QUANDO” del nostro Fausto Romano, confessioni umoristiche di un runners come te. Venti storie in cui venti protagonisti, diversissimi tra loro, hanno qualcosa in comune: la corsa. Mauro, Adele, Pino e tutti gli altri scoprono all’improvviso dentro di loro una forza inaspettata che li porta ad infilare le scarpe da corsa per cominciare a correre, per cambiare stile di vita, per cambiare il modo di pensare, il modo di immaginare il futuro.

Attore galatinese scuote il Portogallo

Fausto Romano, attore, regista, musicista, scrittore, galatinese ora è in Portogallo per lavoro e lì è diventato protagonista di uno spot pubblicitario quanto meno singolare. È breve ma molto efficace per far capire quanto sia importante indossare la mascherina in questo periodo di pandemia.

Mezzogiorno in famiglia, Galatina vince la puntata e fa venire l'acquolina in bocca
Anche oggi, sabato 3 novembre, Galatina fa parlare bene di sé. La prova sostenuta durante la puntata della trasmissione “Mezzogiorno in famiglia”, avendo come avversaria Castrocaro Terme  Terra del sole, è stata entusiasmante sia per la bravura e la simpatia dei nostri ragazzi impegnati a Roma presso gli studi della RAI, sia per la impeccabile organizzazione dei collegamenti da piazza san Pietro.
Tarantate, rese "invisibili" otto tele di Caiuli

La festa dei patroni, santi Pietro e Paolo, è ormai arrivata, e con essa il flusso sempre più crescente di turisti, che trovano un motivo in più, per visitare la nostra città, nell’approfondimento della conoscenza del fenomeno del tarantismo. Galatina è riuscita negli anni a presentare il fenomeno del tarantismo usando vari registri interpretativi, attraendo così chi semplicemente desidera rivedere la rappresentazione di ciò che accadeva alle tarantate, fra il 28 ed il 29 giugno, senza trascurare chi vuole studiare il fenomeno nell'ottica storico-antropologica.

"Una domenica scomoda!"

Non so in che Europa viviamo, non so a quali valori si ispiri…ma certo non è una Europa che mi piace, non è quella Europa che immaginavo. In questi giorni dobbiamo assistere al penoso spettacolo di una nave piena di persone in difficoltà, che non sa dove attraccare. Porti chiusi. Non capisco cosa voglia dire. Non capisco Malta, non riconosco l’Italia, e men che meno riesco a leggere il pensiero della Francia. E mi chiedo: quanto vale la vita dell’essere umano, di qualsiasi essere umano sulla terra.

“In piedi costruttori di pace!”

Già alle quattro del mattino, lo scalpiccio dei passi e le parole raccontate sottovoce annunciavano l’alba di una giornata straordinaria: 20 aprile 2018, venticinque anni dalla morte di don Tonino Bello, ad Alessano, il paese in cui è nato, il paese che custodisce la tomba di quest’uomo di Dio, “seminato nella sua terra”. Quella tomba su cui il Santo Padre ha sentito di dover andare a pregare, instaurando un colloquio tra vivi.