Haiku è un antico esercizio poetico giapponese. Questa volta Fausto Romano ha voluto stupirci con un omaggio alla sua terra e alla sua città in uno stile davvero particolare: servendosi di haiku. “HAIKU salentini” è il nome del suo ultimo libro, versi in dialetto in sintetiche vesti giapponesi. Leggendolo, mi viene in mente il meticoloso e complesso lavoro di chi, seguendo un’arte antica, da litri e litri di vino, passando da una grande botte ad una sempre più piccola, produce qualcosa di estremamente condensato e prezioso come l’aceto balsamico, ricco nettare da custodire e gustare con cura. Allo stesso modo immagino Fausto che nello scrivere i versi di Haiku salentini, si impegna nell’ardua impresa di togliere, levare, spogliare lo scritto da tutte quelle parole in più, per arrivare all’essenziale, ad un vero e proprio condensato in cui si racchiude un’immagine ricca di particolari nascosti ma rievocati. Mi viene in mente “Lu sciuvidia/ a mmienzu pezze e merletti/vane e bbieni.” Tutto un mondo racchiuso in poche parole. E così per “Festa patronale” o per “Vecchi” e per gli altri paragrafi che compongono il libro. Qualcosa di unico che farà sorridere i galatinesi e potrà incuriosire i turisti.
All’interno i piacevoli disegni di Francesco Cuna e in copertina “Na panchina vota/ spetta l’ombra della sera/ quaranta gradi.” Quale sintesi migliore per descrivere le afose giornate estive del Salento.
La presentazione si terrà il 30 Giugno alle ore 19:30 presso il Covo della Taranta in via Garibaldi a Galatina.