"Lei deve smettere di perseguire il suo piano politico per portare tutte le forze del suo Paese a collaborare direttamente". Chi minacciò Aldo Moro?

Bene questo è solo un campionario ridotto di incongruenze stranezze e contraddizioni che emergono dalla verità ufficiale. L’ affermazione dei brigatisti che “… è  tutto noto e non ci sono segreti da scoprire…”  iniziò , come abbiamo visto, da quel lontano comunicato n. 6 ( ne ho parlato all ‘interno del commento al comunicato n. 3) ed è proseguita  stancamente e senza pudore per 35 anni nonostante tutti gli aggiustamenti che nel tempo hanno dovuto fare a seguito di scoperte di documenti, rivelazioni , confessioni. Quindi non è ancora tutto noto, anzi c’è ancora tanto da sapere. 

Il 'processo' ad Aldo Moro

1. 6. Il 29 marzo arriva il comunicato n.3, diffuso ancora  contemporaneamente in quattro città, con allegata una lettera di Moro a Cossiga in cui il rapito invita lui e, per il suo tramite, tutti a considerare l’ipotesi di uno “scambio di prigionieri”. E’ un tentativo di rompere quel “fronte della fermezza” che si era da subito costituito. Il comunicato afferma che Moro stava “collaborando” e che nelle sue intenzioni la lettera a Cossiga doveva essere riservata ma poiché “…nulla deve essere nascosto al Popolo…” i brigatisti avevano deciso di renderla pubblica.

"Moro si faceva la doccia anche quattro volte al giorno"

A questo punto , prima di procedere nell’ analisi di alcuni dei singoli punti, voglio premettere che non ho certo la pretesa di fornire un punto di vista originale . Quello che segue è solo la mia personale sintesi di quanto ho letto negli anni sulle contraddizioni della verità ufficiale e sulle “premonizioni” e avvertimenti che vi furono; ed ha lo scopo di stimolare la curiosità (di chi avesse l’ avventura di leggermi) su un fatto che è stato un fondamentale e negativo punto di svolta del nostro Paese.

Uccisione di Aldo Moro, i fatti

Si impone a questo punto un breve riepilogo di alcuni dei fatti più salienti di quei giorni drammatici. È un’ elencazione per punti; alcuni di questi punti verranno più in avanti richiamati per mettere a confronto la verità ufficiale con gli elementi che la contraddicono o quantomeno creano perplessità.

Sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro è tutto noto?

Quanto dice il titolo, sia pure in forma dubitativa, fa riferimento alle ripetute affermazioni di tutti I Brigatisti (pentiti, dissociati o irriducibili) che, in risposta a domande degli intervistatori su incongruenze e contraddizioni della verità ufficiale, ripetono come una litania che è tutto detto, tutto chiaro, tutto noto.

La Chiesa e l’Impero dopo la vittoria di Costantino a Ponte Milvio

Con la riforma dell’Impero operata da Diocleziano l’Italia venne integrata nel sistema delle province imperiali, mentre la città di Roma faceva parte a sè, amministrata per un raggio di cento miglia da un Prefetto insieme al Senato, le cui prerogative erano ormai ridotte a quelle proprie di un Consiglio municipale, in quanto raramente veniva richiesto il suo parere su problemi di governo. Nello stesso tempo un grande sviluppo, non soltanto di carattere urbanistico, era assicurato a Milano ed alle altre città dove resiedevano i Tetrarchi che governavano l’Impero.

MDCC anniversario dell’editto di Costantino occasione di confronto ecumenico ed interetnico

A settembre del 2010, nel corso di un viaggio in Serbia per visitare gli antichi monasteri  ortodossi, visitai anche la Cattedrale di Belgrado, presso il Patriarcato della Chiesa Ortodossa Serba.

Ricordare il dottor Sante De Paolis intitolandogli una strada

 Nel secolo scorso, specialmente dopo l’avvento del Governo fascista, nell’antico Ospedale Civile di Galatina, amministrato dalla Congregazione di Carità (C.d.C.), si andavano modernizzando i servizi  e la composizione del corpo sanitario.  Infatti all’inizio del 2°decennio era ancora in vigore nel Nosocomio il Regolamento approvato dalla C.d.C. il 25.08.1908, che prevedeva una “facoltà medica” costituita da un medico, un chirurgo e due assistenti medici (v.

Nel 1926 il primo 'Pronto Soccorso' di Galatina

Un “servizio di pronto soccorso” fu istituito per la prima volta a Galatina nel 1926, ma non nell’Ospedale Civile, nel quale purtroppo l’ambulatorio chirurgico funzionava nei giorni pari della settimana e soltanto per un’ora, mentre addirittura mancava il medico di  guardia, che potesse in ogni momento intervenire nei casi urgenti dovuti a ferimenti, infortuni ed altre cause violente.   

Il colera a Galatina. Storia di donne e uomini coraggiosi

Tra il 1866 e il 1867 il Salento, come altre regioni d’Italia, fu fortemente colpito dal colera, malattia contagiosa causata dal batterio vibrio cholerae e trasmessa da acque ed alimenti infetti,  la quale si manifesta con astenia, febbre, vomito e diarrea imponente che porta a enormi perdite di acqua. La morte sopravviene per complicanze della disidratazione.