Dall’aberrante luteranesimo nazista al martirio di Dietrich Bonhoeffer

Dopo la sconfitta subita nella Prima Guerra Mondiale la Germania divenne una repubblica federale (9 novembre 1918), la cui costituzione fu redatta da una assemblea nazionale insediata nella città di Weimar, donde la denominazione  “Repubblica di Weimar”.

“Un altro Salento. Percorsi culturali alternativi tra arte e archeologia”

“Un altro Salento. Percorsi culturali alternativi tra arte e archeologia” è il tema del nuovo incontro organizzato nell’ambito della rassegna “2016 Non di soli libri”, promossa dalle Biblioteche dell’Università del Salento: appuntamento giovedì 19 maggio 2016, alle ore 10:30 nell’aula “Cremonesi” dell’ex Inapli (via Dalmazio Birago 64, Lecce), con questo seminario organizzato dalla Biblioteca del Dipartimento di Beni Culturali che rientra anche ne “Il Maggio dei libri”, patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

La chiesa dei Castriota fa commuovere don Fedele

“Quando Leone XIII, nel 1890, elevò al titolo di Arciconfraternita la Confraternita dell’Immacolata, che qui aveva ed ha sede, le assegnò il fondamentale compito di essere al servizio della Chiesa”. Si commuove don Fedele Lazari, mentre dà la sua testimonianza di rettore della chiesa del Collegio fin dal 1954.
Anche Daniela Vantaggiato, assessore alla Cultura, abbandona per un attimo il suo ruolo istituzionale e, con voce quasi rotta dall’emozione, ricorda quanto sia “forte il legame della mia famiglia con questo luogo sacro”.

Il volto dell'uomo di Altamura

Per la Città di Altamura è un momento magico. E’ stato presentato in anteprima mondiale, alla stampa nazionale e internazionale, il volto dell’Uomo di Altamura, con tanto di capelli, barba e baffi. Si tratta di una ricostruzione del volto e del corpo in grandezza naturale dello scheletro della grotta di Lamalunga, realizzata su basi rigorosamente scientifiche dai paleo-artisti olandesi Adrie e Alfons Kennis, fra i più qualificati al mondo in ricostruzioni paleoantropologiche, nelle quali si combinano dati scientifici e interpretazione artistica.

Il giro del mondo (antico) in 12 mappe

Martedì 22 marzo 2016 alle ore 17 è in programma l’ultimo appuntamento del ciclo “Il Passato per il Futuro”, incontri su “le nuove frontiere dell’Archeologia” con i docenti dell’Università del Salento presso il MUSA - Museo Storico-Archeologico (via di Valesio, Lecce). Assieme a Flavia Frisone si viaggerà nel mondo antico utilizzando le prime rappresentazioni geografiche giunte dall’antichità; con Claudio Giardino e Tiziana Zappatore si potrà conoscere un aspetto della tradizione culturale salentina legato alla pratica della pesca oggi dimenticato.

Umberto Eco

L’intervento di Umberto Eco alla Conferenza internazionale dei Ministri della cultura a Expo Milano 2015

Le nuove frontiere dell’Archeologia

Nuovo appuntamento del ciclo “Il Passato per il Futuro”, incontri su “le nuove frontiere dell’Archeologia” con i docenti dell’Università del Salento presso il MUSA - Museo Storico-Archeologico (via di Valesio, Lecce): martedì 16 febbraio 2016 alle ore 17 sono in programma relazioni di Daniela Castaldo su “La musica antica nella pittura di Lawrence Alma-Tadema (1836–1912)” e di Giovanni Mastronuzzi e Luigi Contino Circolone su “Il Sistema Museale di Vaste e Poggiardo: dal progetto alla gestione”.

Persefone torna (in copia) a Taranto

Tra la fine dell’800 e la metà del ‘900 i lavori di costruzione del “Borgo” di Taranto distrussero gran parte delle stratigrafie della città greca e romana e determinarono la dispersione in tutto il mondo, di preziose testimonianze archeologiche della città antica.Tra queste la statua in marmo raffigurante Persefone in trono acquistata nel 1915 dai Musei Statali di Berlino ma rinvenuta pochi anni prima durante la realizzazione di un palazzo tra via Duca degli Abruzzi e via Mazzini.

Le opere di Pietro Colonna detto 'Il Galatino'

Pietro Galatino dell’Ordine dei Frati Minori nel 1506 dedica al re di Spagna, Ferdinando II il Cattolico, che aveva occupato Napoli, l’opera “De optimi principis”. Scrive nel 1507 la “Espositio dulcissimi nominis tetragrammaton”, sulla questione relativa alla pronunzia del nome ebraico di Dio, e dopo produce le  opere indicate qui di seguito, adottando quasi sempre il criterio base della sua esegesi, che consiste nell’ interpretare tutta la S. Scrittura come riferita a Cristo e alla Chiesa.

Pietro Colonna detto "il Galatino"

Non si conosce con esattezza la denominazione del casato di Pietro Galatino, che si  faceva chiamare in tal modo dal nome della città natale, in quanto appartenente all’Ordine dei Frati Minori.    Tuttavia il domenicano Alessandro Tommaso Arcudi, nella sua opera Galatina Letterata (Genova, 1709), con sicurezza afferma testualmente: “…Nacque in S. Pietro in Galatina da Filippo Colonna, famiglia estinta: ed una sorella, chiamata Leonarda, fu moglie di Antonio Arcudi…”.