Tornate in chiesa dopo il restauro le 14 tele della Via Crucis dell'Addolorata

Domenica 10 dicembre si percepiva, nella chiesa dell'Addolorata, una grande gioia, per il Rettore, mons. Aldo Santoro, e per tutta l'Amministrazione del Pio Sodalizio, per essere riusciti a portare a compimento un altro bel progetto, quale il restauro delle quattordici tele della "Via Crucis".  Al termine della celebrazione eucaristica, mons.

San Pietro può essere passato da Galatina. Sulla presenza di San Paolo nel Salento ci sono seri dubbi

"A tutti coloro che hanno reso possibile, con impegno e costanza, sfidando anche la temperatura calda, attraversando la città per raccogliere fondi per onorare i Santi nostri patroni Pietro e Paolo nei giorni 28, 29 e 30 giugno. Per essere precisi, i festeggiamenti sono iniziati già il 19 giugno con la partecipazione, a turno, delle comunità parrocchiali della Città, delle Frazioni e della parrocchia di Giurdignano. Un grazie ai confratelli che hanno illustrato con appropriate catechesi la prima lettera cattolica di Pietro.

Una passeggiata di salute prima dell’agguato

Contrariamente a quanto si sarebbe potuto immaginare, quel giorno gli attentatori non si collocarono direttamente nella posizione dell'agguato ma vi fu tutto un andirivieni lungo via Stresa come riportato dalle testimonianze che vi mostreremo; sempre accompagnate dal puntuale riferimento per ogni possibile desiderato riscontro.

Prima del sedici marzo

Tralasciando alcune delle numerose "avvisaglie", o presunte tali, quali ad es.: l'episodio Podestà, i ripetuti "ammonimenti" di Kissinger e gli altrettanto ripetuti ed allusivi articoli di Pecorelli; ma anche, in posizione più ravvicinata sotto il profilo temporale, le "rivelazioni" dei detenuti Senatore e Ansideri, gli articoli de "Il Male", l' "episodio Di Bella-Liberati in via Savoia”, il caso D’Emilia, il dispaccio - affiorato di recente - di Giovannone in merito ad una temuta azione terroristica contro l'Italia, presentiamo qui solo gli episodi (ulteriori e numerosi) relativi a via Sa

Una targa "in sonno" su una 128 che scorrazza allegramente (2)

Nella prima parte vi abbiamo descritto e documentato la storia della targa CD19707 montata sulla 128 bianca di via Fani (Leggi). In questa seconda parte vi presentiamo diciotto testimonianze di cittadini rilasciate alle forze dell'ordine, sugli avvistamenti di una auto con targa Corpo Diplomatico vista in azioni di guida sospette, nell’arco di tempo antecedente alla strage di via Fani: tra il 22 febbraio e il 16 marzo 1978.

L’uomo che “uccise” Aldo Moro dice la sua verità su Andreotti

Il dottor Pieczenik non è molto noto al grande pubblico ma è , invece , ben conosciuto nell’ambito degli “addetti ai lavori” del caso Moro. Fu inviato a Roma da Jimmy  Carter subito dopo il rapimento e divenne un  interlocutore privilegiato di Cossiga all’interno del “Comitato di Crisi” che egli istituì a seguito dei tragici fatti. Naturalmente di lui si seppe solo molto tempo dopo.

Uccisione di Aldo Moro. Nuovi miracoli… il sangue si trasforma in vernice!

La seconda Commissione parlamentare sul caso Moro, operante dalla fine del 2014, si è spesa promuovendo indagini a 360 gradi per cercare di dipanare i molti nodi rimasti irrisolti  nonostante le verità giudiziarie pronunciate e consolidate.
Con buona pace, ma nemmeno poi tanto, di quanti sembrano preferire che tutto rimanga cristallizzato a quanto enunciato nel cosiddetto memoriale Morucci-Cavedon, poi recepito pienamente in sede giudiziaria nell’arco dei vari processi fino al Moro quinquies (ad oggi).

In via Montalcini 8 dove fu ucciso Aldo Moro. La verità ufficiale lascia dei dubbi e il mistero si infittisce

E'  quasi l'una e sto uscendo;  alle due del pomeriggio ho un appuntamento.  A via Montalcini 8 con l'avvocata (è oggi politically correct dire così) Benedetta Piola Caselli . Non la conosco di persona, ci siamo sentiti solo via Facebook e condividiamo l'interesse per i misteri, grandi o piccoli, giustificabili o meno, che ruotano attorno al caso Moro. 

L'inalienabile ricchezza della Biblioteca Siciliani

Galatina dispone di una cospicua ricchezza che è rappresentata dal patrimonio librario della Biblioteca Comunale “Pietro Siciliani” ed in particolare dai libri rari e di pregio, che in essa sono conservati. La costituzione della “Siciliani”, iniziata alla fine del XIX secolo, è avvenuta soprattutto con l’acquisizione  dei  fondi librari che erano appartenuti ai Conventi “S.

Il convento dei Domenicani a Galatina

L’Ordine dei Frati Predicatori (Ordo Fratrum Praedicatorum) [O.P.]  è un Ordine religioso maschile, detto comunemente ‘dei Domenicani’, fondato circa 800 anni fa nell’antica provincia francese di Linguadoca dallo spagnolo Domenico Guzmàn con lo scopo di lottare contro le eresie.
Domenico e i suoi seguaci scelsero di combattere le dottrine eretiche sia attraverso la predicazione che attraverso l’esempio di una severa ascesi personale, vivendo in povertà e mendicità.