Una festa dello sport che è ormai tradizione

Con la velocità e l'eleganza di una gazzella ha vinto, secondo le previsioni, Njie Nfamara. Il giovane atleta della Tre Casali di San Cesario ha percorso i 10 chilometri e 150 metri della VII Correre Galatina in 31minuti e 47 secondi. All’arrivo era fresco come dopo una passeggiata ed è andato con calma a ritirare la sua crostata e la sua bibita. La prima delle donne a giungere sul traguardo (cinquantaduesima nella classifica generale) è stata la “solita” Paola Bernardo, sorprendente runner tutta muscoli e nervi, che ha corso in 39’ e 10”.

Galatina invasa dai turisti

Mancavano tre minuti alle ore 16 quando sul cellulare è arrivata la prima foto da piazzetta Orsini.  Rappresenta un consistente gruppo di ragazzi che si aggira attorno alla Basilica di Santa Caterina d’Alessandria. Sembrano stanchi. Qualcuno si siede sui gradini del sagrato. Le porte della chiesa sono chiuse. Solo quella del chiostro sembra aperta. I ragazzi aumentano. Sono almeno centocinquanta. Si tratta certamente di una gita scolastica. Gli insegnanti sembrano stremati. Le agenzie di viaggio hanno ormai inserito stabilmente la visita a Galatina nei loro itinerari.

"Dolce Salute", un sogno che si realizza

“Ci vuole un bel coraggio, a trent’anni, a lasciare un posto sicuro per intraprendere un’attività in proprio”. Gianluca Cuna, non è di molte parole, preferisce esprimersi attraverso le sue dolci creazioni ma, prima che l’emozione gli impedisca di proseguire, dice quello che gli sta più a cuore. “Non sarei riuscito a realizzare questo sogno senza l’apporto fondamentale di mio padre Antonio, della mia famiglia, dei miei zii. Ringrazio tutti”.

"Siate responsabili!"

"Il Partito Democratico esprime il proprio sostegno e rinnova la propria fiducia al Sindaco, Dott. Cosimo Montagna ed alla sua squadra di governo, che invita a proseguire nell’azione amministrativa con la determinazione e la capacità sin qui dimostrate. Al contempo, invita gli esponenti del gruppo consiliare al massimo senso di responsabilità, stante la necessità di raggiungere, nei prossimi mesi, importanti obiettivi per la Città".

Il coraggio della bellezza

“Coraggio”. La lanterna cinese con la grande scritta rossa fa fatica a prendere il volo ma poi si gonfia e si alza lentamente verso la luna. I bambini applaudono. Gli adulti guardano preoccupati e felici quelle fiammelle che si dirigono a sud. Sono tante e di colori diversi. “Testimonianza”, c’è scritto su un’altra. Guidati dalle loro catechiste, i ragazzi affidano al calore di un lumino i loro sogni e le loro preghiere e sono certi che raggiungeranno il santo protettore della Parrocchia e dei Vigili Urbani.

Una calda inutile assemblea

“Se la salvaguardia dell’Ospedale di Galatina è affidata a questi politici, c’è poco da stare allegri”. L’operatore sanitario se ne esce borbottando dal Teatro Tartaro dove il PD, in una calda domenica di gennaio, ha convocato tutto lo stato maggiore nazionale, regionale e provinciale, sindaci del circondario compresi, al grido di “si valuti asetticamente il ruolo dell’Ospedale di Galatina nel piano di riordino della rete ospedaliera in Puglia”.

Babbo Natale alla conquista di Galatina

“Mamma, io non ho mai visto scendere Babbo Natale!”. Il bambino ha lo sguardo fisso al cielo e scruta il punto più alto del palazzo all’angolo fra piazza Alighieri e corso Porta Luce.  Qualcosa si muove. Si vedono una luce, una barba bianca, un vestito rosso. Poi Santa Claus si appende al cornicione e la sua sagoma si distingue bene. “Oooh”, il grido è di sorpresa, meraviglia e trepidazione.

Costruire una comunità

Non ci si divide davanti alla morte. ‘Non uccidere’ non è solo un comandamento cristiano, è la linea di separazione fra la civiltà e l’inciviltà. Ci sono dei momenti in cui i politici veri, quelli che si distinguono dai politicanti e dalle mezze calzette che si servono dei cittadini e non si impegnano a servirli, devono avere il coraggio di esporsi.

Galatina ha perso un amico

Per quarantatre anni ogni giorno, con qualsiasi tempo, dalle sei del mattino fino a tarda sera ha sorriso, ha borbottato, ha scherzato  con chiunque si affacciasse alla sua finestra su piazza Alighieri. Solo nel 2011 decise di passare la mano e lasciò la sua nuova edicola. Da ieri Benito Derniolo non c’è più. All’età di 78 anni se ne è andato serenamente. 

Allagamenti in via Sogliano, interverrà la Procura?

“Le sofferenze mie e di tanti altri cittadini causate dai ripetuti allagamenti della via per Sogliano dove abito hanno raggiunto un livello non piu accettabile”. A scrivere è una delle persone che quando comincia a piovere hanno letteralmente paura. Da tanti anni raccolgono firme, fanno petizioni, parlano con i giornalisti, incontrano politici di ogni bandiera ma non riescono a trovare una soluzione al grave problema degli allagamenti che in via Montegrappa appena fuori da Galatina devastano le loro abitazioni.