Rocco Toma, il gentiluomo con la reflex
Da quello scatto rubato nell'ufficio anagrafe di Galatina in un caldissimo giorno di agosto sono passati dieci anni e qualche mese. Non c'era niente intorno che potesse suscitare un sorriso. Ci siamo ritrovati lì per una tragedia, una di quelle che ci hanno tenuti impegnati a lungo, tu con la reflex, io con la penna. Eppure in quel momento così sospeso, di cicale e di sudore, nel frastuono di un silenzio che io ancora stavo imparando a decifrare, hai saputo fermare il mio volto in un'espressione che io stessa non conoscevo.