I cani randagi della provincia, un'indagine statistica

Sono stati presentati ieri mattina presso il palazzo della Provicia di via Botti a Lecce i risultati de "L'indagine statistica sui cani di proprietà e i cani vaganti in Provincia di Lecce", condotta dal Gruppo di Ricerca di Statistica del Dipartimento di Scienze dell'Economia dell’università del Salento coordinato dal professore Donato Posa, nel periodo aprile-maggio 2014.

Una nuova sanità è possibile

E’ ancora possibile sostenere l’attuale modello di sanità? O è giunto il momento di riorganizzare il sistema riducendo gli sprechi e facendo un più razionale uso delle risorse? Le risposte nell’ evento formativo di grande spessore, il 15 e il  16 maggio al Polo didattico della Asl, che ha permesso di  riflettere su ciò che sta avvenendo in questi mesi. Gli scopi sono nel titolo: "La riorganizzazione del Sistema Sanitario tra riduzione degli sprechi, riallocazione delle risorse e garanzia della persona".

Aumentano i tumori in provincia di Lecce

Il preoccupante incremento delle neoplasie è emerso da un confronto che Salute Salento (www.salutesalento.it ) ha condotto con i dati più recenti conosciuti, quelli del quinquennio 2003-2007, presentati lo scorso 9 aprile a Bari. Al primo posto i tumori al rene, che riguardano i due sessi.

La Giornata Internazionale degli Infermieri

«Gli infermieri al fianco dei cittadini: vicini ai loro bisogni di salute. Sempre». E’ questo il tema scelto dalla Federazione Nazionale Collegi Ipasvi (infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici d’infanzia) nella “Giornata Internazionale dell’Infermiere.

Negli stabilimenti balneari obbligatorio anche un defibrillatore

Le vacanze sul mare del Salento si allineano  agli standard di sicurezza dei lidi romagnoli. Quest’anno in tutti  gli stabilimenti dell’intera provincia di Lecce è obbligatorio un corposo elenco di presìdi per la sicurezza dei bagnanti. La «novità»  è contenuta nell’ordinanza della Capitaneria di porto di Gallipoli emessa il 13 marzo scorso a firma del comandante Attilio Daconto.

"Nel Salento crescono gli ammalati di tumore"

Il sotterramento dei rifiuti tossici nelle campagne della provincia di Lecce, l’inquinamento dell’aria e delle acque. La più grave e assurda epidemia della nostra storia. Si può correlare questo  inquinamento con l’incremento, non più oscurabile, del tasso di tumori, +38%  in 24 anni? Cosa bisogna fare per “salvare” i salentini e il Salento? Chi lo deve fare? Con quali risorse?

La 'Stroke' di Lecce fra le prime in Italia è leader in Puglia

La Stroke unit del «Fazzi» è ai primi posti in Italia per trombolisi intra venose effettuate. Il dato che rende merito al reparto al 6° piano dell'Ospedale 'Vito Fazzi', diretto da Leonardo Barbarini, neurologo galatinese, è emerso nel corso del  2° congresso nazionale sull’ictus cerebrale, tenutosi a Firenze a febbraio scorso. La Stroke di Lecce, l’unica struttura nella Asl in grado di curare l’ictus e ridurre mortalità e invalidità,  si posiziona al 12° posto su 170 Stroke in Italia.

La piccola Giorgia negli Usa per un trapianto multiviscerale

Ci siamo, la piccola Giorgia affetta da una rarissima malattia, potrà finalmente recarsi presso il Centro di altissima specializzazione “Children’s Hospital” di Pittsburgh Usa, dove verrà ricoverata per una “valutazione di trapianto multiviscerale”. Il volo umanitario per Pittsburgh è stato già predisposto e le spese di trasporto, soggiorno e ricovero sono state poste a carico della sanità pubblica, trattandosi di malattie che rientrano nei Lea, i livelli esenziali di assistenza.

Quanti pazienti sopravvivono a un tumore dopo 5 anni?

È stato presentato, venerdì scorso,  al Dream del “Vito Fazzi”, per la prima volta in Italia, uno studio condotto su 26 milioni di persone nel mondo.Un gruppo di 7 studiosi, coordinati da Claudia Allemani, della Scuola di Igiene e Medicina Tropicale di Londra, ha condotto lo studio “Concord 2” che ha analizzato i dati di 279 registri tumori di 67 Paesi nel mondo. Lo studio ha preso in esame la sopravvivenza a 5 anni per tumore, tra il 1995 e il 2009 nei casi di età da 15 a 99 anni.

Quarta caffè dona al 'Fazzi' un apparecchio che misura la 'velocità dell’onda di polso'

Il Centro di Ipertensione al 2° piano del Polo Oncologico avrà presto un «Pulse wave velocity  wireless». Un’apparecchiatura senza fili che sostituirà quella attualmente in uso e che serve a misurare la rigidità delle arterie. O, come dice il dottore Giuseppe Antonio De Giorgi, il cardiologo che lo usa ogni giorno, « misura la “stiffness”».  E spiega, «Quando si è giovani, le grosse arterie, l’aorta prima di tutto, ma anche i vasi del collo, delle gambe, delle braccia, dell’addome, le renali, sono elastiche e garantiscono un ritorno di pressione.