È partito in questo mese un «monitoraggio» del liquido seminale degli studenti delle Quarte e Quinte classi delle scuole superiori salentine. Un progetto pilota avviato dal dottore Antonio Luperto, responsabile del Centro di procreazione medicalmente assistita (Cpma) di Nardò, preoccupato che i ragazzi, fra 15-20 anni, possano risultare infertili. «Il progetto non si avvierà subito in tutte le scuole perché non siamo in grado di screenarle tutte», spiega il dottore Luperto, «Per il momento abbiamo avviato una collaborazione con la dirigente dell’Istituto “A.