Detenevano una 'cozza penna' e un chilogrammo di datteri. Denunciati

La vigilia di ferragosto, gli uomini della Capitaneria di Porto hanno effettuato un sequestro penale di molluschi di pinna nobilis comunemente chiamate cozze penna, rinventuti in un locale di pertinenza del ristorante “La Grotta Marinara” sito nella città vecchia di Gallipoli. Ieri mattina invece i militari della Guardia Costiera di Gallipoli e dell’Ufficio Locale Marittimo di Tricase hanno ispezionato unanota pescheria del medesimo comune, nei cui locali è stato trovato un kg circa di datteri di mare.

Trovato uno scheletro umano fra le dune di Gallipoli

Gli agenti del Commissariato di PS di Gallipoli, impegnati nei servizi di controllo del territorio, sono intervenuti, alle ore 18:15 di ieri, 13 agosto 2013, sul lungomare della Provinciale Gallipoli-Mancaversa, dove era stato segnalato il ritrovamento di uno scheletro umano, seppellito nella sabbia a circa venti metri dall’acqua, tra le dune del litorale.  Le ricerche effettuate nella zona hanno consentito di rinvenire ulteriori resti che sono stati repertati da parte degli operatori della Polizia Scientifica intervenuta sul posto.

4000 euro di multa per aver raccolto 1500 ricci di mare

Ieri mattina gli uomini della Guardia Costiera di Gallipoli hanno sorpreso un pescatore sportivo che aveva raccolto circa 1500 ricci di mare. Gli echinodermi sono stati immediatamente sequestrati e ributtati in mare. All'incauto raccoglitore è stata comminata una sanzione amministrativa di 4000 euro. "Ai pescatori sportivi -ricordano alla Capitaneria di Porto- è consentito mettere nel retino fino a un massimo di 50 esemplari". Per le emergenze in mare è sempre attivo il numero telefonico gratuito 1530.

 

Sotto sequestro una parte del lido Zeus di Gallipoli

Gli uomini della Capitaneria di Porto di Gallipoli hanno, ieri, posto sotto sequestro una parte dell’arenile su cui è insediato il ‘Lido Zeus’. I militari avrebbero accertato che i titolari della ‘spiaggia’ avrebbero fatto effettuare delle opere non autorizzate e superato i confini della concessione demaniale. Nel corso dell’ispezione i militari della Guardia Costiera avrebbero anche contestato il reato di deturpamento di bellezze naturali, rappresentato, dallo sbancamento del pregiato cordone dunale con la distruzione della flora esistente.

Il tenente Lorenzo Chiaretti al comando della prima sezione del nucleo investigativo dei Carabinieri di Caserta

Arruolato come carabiniere nel 2002, il tenente Lorenzo Chiaretti ha frequentato il corso presso la scuola allievi Carabinieri di Benevento, al termine del quale ha prestato servizio a Roma e Rimini, per poi essere trasferito alla Compagnia intervento operativo del Battaglione Toscana. Nel frattempo, partecipa al concorso per Allievi Marescialli, vincendolo e frequentando così  il nono corso Allievi Marescialli presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Velletri.

Antonio Galati: "Si affronti seriamente il problema del depuratore di Gallipoli"

"Il problema del depuratore di Gallipoli è troppo serio per non risolverlo con concretezza e onesta' intellettuale. Subito dopo il mio ingresso in consiglio regionale - afferma Antonio Galati- sono stato investito dalla questione dal circolo Sel di Gallipoli, che studia l'argomento da tempo con competenza tecnica e passione civile. Quindi posso tranquillizzare tutti: sia a Gallipoli che a Bari, la questione è seguita con attenzione.

Sequestrati i locali del Teatro comunale occupati dai Padovano

I Carabinieri del R.O.S.

Vendeva ricci senza bollo sanitario, 2000 euro di multa

Ieri mattina i militari della Guardia Costiera, insieme ai Carabinieri della Stazione di Gallipoli e ai sanitari dell’ASL hanno sequestrato circa 700 esemplari di ricci sprovvisti del bollo sanitario e venduti in prossimità del lungomare. La normativa in materia di sicurezza alimentare della Comunità Europea – Reg. CE 853/2004 – assimila i ricci di mare ai molluschi bivalvi, prevedendo nella fattispecie la presenza del bollo sanitario.

'Pinne gialle' venduto per tonno rosso, nei guai un ristoratore

Nella fitta rete degli accertamenti della Guardia Costiera di Gallipoli è finito un ristoratore che proponeva ai propri clienti “tonno pinna gialla” per “tonno rosso”, prodotto ittico di maggior pregio. Infatti la pesca del tonno rosso è vietata ed è consentita in particolari periodi dell’anno soltanto su disposizione del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. I militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli hanno, pertanto, provveduto a sequestrare il prodotto ittico in questione deferendo all’Autorità Giudiziaria il titolare del ristorante.

Sequestrati ad un pescatore sportivo 45 kg di orate, saraghi e dentici

Alle 8:10 di questa mattina  gli uomini della squadra nautica della Polizia di Stato hanno sorpreso Il giovane, S.F. gallipolino di 20 anni, mentre, dopo una battuta pesca, ormeggiava la sua barca nel Seno del Canneto a Gallipoli. A bordo aveva pesce 45 chilogrammi di pèesce (una quantità superiore di 5kg a quella consentita). C'erano10.1 kg di saraghi orate e dentici; 30,47 kg di murene e gronghi;  5.33 kg di pesce misto fra saraghi, serranus cabrilla e serranus scriba e scorfani. I pesci avevano ancora in bocca il filo in nylon tagliato.