Una grande folla orante raggiunge il Calvario dopo la 'Chiamata della Madonna'

"Dio Padre ti ringraziamo per questo dono d'amore che ci hai fatto offrendo tuo Figlio per la salvezza del genere umano, perché ogni uomo e ogni donna possano ritrovare la vita". Padre William conclude con una struggente preghiera davanti al Calvario una Via Crucis fatta da tante persone che hanno seguito la statua della Desolata all'uscita dalla Chiesa Madre. Maria era entrata perché "Chiamata". E' uscita stringendo fra le braccia il Crocefisso.

Oggi la 'Chiamata della Madonna', domani la processione del Cristo Morto e della Desolata

Alle ore 20.00 nella Chiesa Madre, a chiusura della predica della Passione, la Vergine Desolata, giunta processionalmente dalla Chiesa dell’Addolorata, riceverà tra le braccia il Figlio Crocifisso. (Si tratta della così detta 'Chiamata della Madonna') Seguirà la Pia Pratica Penitenziale della VIA CRUCIS meditata, che percorrerà le seguenti vie: Piazza San Pietro, corso Porta Luce, via Luce, Calvario, via Calabria, via Liguria, piazza F. Cesari, corso Principe di Piemonte, ritorno nella Chiesa dell’Addolorata.

Altari senza sorrisi

Quattordici chiese aperte fino a tarda notte. Tante persone che si accalcano per entrare (soprattutto nelle cinque intorno a piazza San Pietro). Un'intensa luce centrale illumina su ogni altare della reposizione Cristo - Eucaristia. Un rapido segno di croce un pater-ave-e-gloria fissando affascinati i germogli di grano e la scenografia che accoglie il tabernacolo. Le scene, i saluti, gli abbracci sono quelli di sempre. Quest'anno però manca qualcosa. Sono quasi scomparsi i sorrisi. Non c'è molta gioia in giro. La tradizione sembra vincere sulla speranza e sulla fede.

Casello. Sindaco, faccia rispettare la legge anche alla Sud-Est!

Gentile direttore, come consuetudine anche oggi ho letto il nostro Galatina.it. Dico 'nostro' perché ci dà la facoltà di scrivere qualcosa sul nostro paese! Sono uno dei titolari del negozio di termoidraulica e vorrei dare qualche delucidazione sul casello ferroviario.

Traffico rallentato ma scorrevole, il mercato alla fiera attira i 'forestieri'

Buongiorno Direttore, oggi le scrivo in merito all'attuale problema del traffico causato dal mercato. Premetto che, secondo me, la provvisoria collocazione è ideale sotto ogni aspetto, specie se vogliamo che si venga da "fuori" nel nostro paese in occasione del mercato settimanale. L'unico neo è il traffico notevole che si crea a causa di quell'insopportabile "imbuto a livello" e dalla movimentazione automobilistica nei pressi della fiera.

Far diventare un terminal il casello cadente sulla via di Lecce. Qualcuno si ricorda ancora di Gino Anchora?

Caro direttore, qualche giorno fa navigavo in rete e mosso dalla curiosità di visionare immagini che ritraevano la nostra amata Galatina, mi sono accorto che le foto dedicate alla nostra città sono tante. I soggetti fotografati sono per lo più architettonici e volendo stilare una graduatoria, il primo posto se lo aggiudica la Basilica di Santa Caterina D’Alessandria, seguita dalla facciata barocca della chiesa Madre dedicata ai Santi Pietro e Paolo e la chiesetta di San Paolo pozzo compreso.

"Galatina aderisca a 'Decoro Urbano'!"

Il sottoscritto Carlo Carmine Gervasi, consigliere comunale, volendo contribuire ad una migliore e più efficiente organizzazione della macchina amministrativa, ed avendo appreso della esistenza di un servizio gratuito per la cittadinanza e per il comune, denominato “DECORO URBANO”, si rende promotore della seguente iniziativa.

Il racconto pittorico di Luella Lulli

Promossa dall’Associazione Egerthe onlus, nei giorni 28, 29 e 30 marzo, si potrà visitare l’interessante mostra di pittura di Luella Lulli  nella sala espositiva del Museo Cavoti, presso il Palazzo della Cultura di Galatina. La mostra dal titolo “Storia dipinta di una Comunità”  è una sorta di “racconto pittorico” che ha come protagonista la figura di Gesù, come fulcro il messaggio cristiano e le sue implicazioni sociali.

I Vernaleone, un'antica famiglia galatinese

Il visitatore del centro storico di Galatina, che da piazza San Pietro s’inoltra in corso G.Garibaldi, all’altezza dei nn. 28-36 è attratto dallo stupendo portale bugnato di un austero palazzo cinquecentesco, accanto al quale è murata una lapide marmorea con incisa un’epigrafe, che nel 1914 è stata composta e firmata da Giovanni Porzio (1873 –1962), principe del foro napoletano e uomo di Governo prima e dopo il ventennio fascista. In essa si legge: “ IL DOTT.

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, l'amministrazione Montagna è pronta ad adottarlo

"Continua l’impegno di questa Amministrazione in difesa dell’Ambiente; il Comune di Galatina intende dotarsi -afferma Roberta Forte, assessore all'ambiente- del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, dando continuità alla scelta della precedente giunta di aderire al Patto dei Sindaci, un movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad accrescere l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro terri