“Ora, una volontà che ho educato con amore d’artista, sosterrà due gambe molli e due polmoni stanchi. Riuscirò” (Ernesto Che Guevara). Lì, in piedi, fiero come un condottiero, Andrea Ascalone sembra quasi “presidiare” il suo vecchio forno, e controllare, attimo dopo attimo, la giusta cottura dei pasticciotti, la giusta doratura delle sue più famose creature.