"La musica è pericolosamente bella"

Il Cavallino Bianco vive perché il suo cuore è tornato a battere delle emozioni di tutti: senza soluzione di continuità il teatro, da sempre luogo dello spettacolo dal vivo, diviene un’onda che dal palcoscenico alla platea si trasmette per poi ritornare rinforzata a chi l’ha impressa ancora più arricchita di tutto ciò che le onde portano ed è… magia. Ed è di questa magia che vorremmo parlare capace di unire il maestro Nicola Piovani con il suo Ensamble Aracoeli e tutto il pubblico presente.

I cento anni del professore Salvatore Forcina

Sapevo questa mattina che l’appuntamento di oggi sarebbe stato speciale: avevo un appuntamento con le emozioni, un appuntamento non facile perché non è mai facile raccogliere le emozioni, ancora meno facile è condividerle. Avrei incontrato il professore Forcina, il prof. della mia adolescenza, e non solo della mia, avrei incontrato il mio professor Forcina e con lui tutti i professori del mio liceo, quelli che ancora ci sono e quelli che non ci sono più. Li avrei incontrati tutti.

"Anche a Galatina abbiamo il Circolo dei Lettori"

Carissimo Dino, anche la nostra Biblioteca comunale ha il suo “Gruppo di lettura” è il Circolo dei lettori – così si è voluto chiamare – che è stato attivo, dal febbraio 2014, per oltre un anno con un incontro mensile di sabato, e che tornerà a riunirsi a breve dal momento che l’esperienza è di certo positiva.

E noi continueremo a portare via come un dono i pasticciotti della "Ditta Andrea Ascalone Pasticceria"

Sfioro con un sentimento nuovo la bella carta che avvolge l’ultima “incartata di pasticciotti” portatimi in dono da amici solo pochi giorni fa, la sua setosità si presta al gesto, il dorato coniugato al marrone “pasta frolla ben cotta” funge da supporto al medaglione dalle linee tardo gotiche con dentro la facciata disegnata di Santa Caterina d’Alessandria e poi Ditta Andrea Ascalone PASTICCERIA Galatina ed a seguire il numero di telefono… ed è un attimo perché il ricordo vivo riemerga.

"Nessuna emeroteca è stata distrutta"

Caro Direttore, “Terrorismo culturale a Galatina!!!!!” Questo il titolo che dall’interno della Biblioteca Siciliani, da parte di chi lavora con scienza e coscienza sotto la guida della dott.ssa Angela Impagliazzo è stato formulato! Mi corre quindi l’obbligo di intervenire in quanto Assessore alla cultura della città in seguito ad una cronaca mal scritta, che porta a lato la mia foto, in un blog che più che informare – attività lodevole che passa attraverso il dovere di informarsi prima di scrivere!

"In Biblioteca è in preparazione un'altra mostra, ma dove sono i docenti delle scuole galatinesi?"

Caro Dino, per tutta l’estate abbiamo detto con chi ha voluto ritrovarsi a Galatina fruendo della proposta culturale “viviamo in un incantesimo!”, lo abbiamo fatto in particolare sollecitati dall’incontro di  Giuliano Capani con Bodini, ed il motivo dello stupore che si vorrebbe far divenire consapevolezza, è la chiave di volta anche del week end orsiniano in programma per la fine di novembre!

"Galatina è orgogliosa di voi!"

Se avessi il dono della poesia, oggi scriverei l’ode alla lingua italiana ma se avessi solo le parole e mi mancasse la grammatica, il mio scritto non avrebbe senso!

"La nostra estate? Fondata su identità e dialogo"

Cara Valentina, quanto hai scritto giunge quasi a conclusione della lunga Estate della cuccuàscia. Ritrovarsi a Galatina e diviene così occasione di riflessione e confronto. A quanto tu hai scritto è seguito il gradito appuntamento dell’8 settembre con Mimmo Martina e il suo libro ed ancora seguiranno gli ultimi tre appuntamenti dei Concerti del Chiostro attesi da un pubblico numeroso ed “educato” dalla assidua partecipazione: parliamo, come tu sai, della sedicesima edizione della stagione concertistica.

Galatinesi o cuccuásci, che almeno non siano autolesionisti!

Caro Dino, e… pensare che avevamo già comunicato alla grafica il titolo “L’estate della cuccuvàscia ritrovarsi a Galatina” quando una riunione di maggioranza si teneva a palazzo Orsini e, andando via, il più dòtto in fàtto di dialètti – bello il decasillabo con sin! - per non aver mai abbandonato la sua lingua madre (sarebbe ora che ammettesse la sua determinante influenza…) ebbe a dire cuccuáscia, a Galatina cuccuáscia. Si iniziò in questo modo a correre ai ripari non senza però consultare i sacri testi.

Il mio grazie a Malù Coluccia

Grazie per l’augurio alla città in nome della cultura, grazie per aver ricordato a tutti che la stella orsiniana può, oggi come ieri, guidare verso la ri-nascita che ogni Natale reca come speranza e come certezza. La splendida icona dei tre donatori in adorazione del Bambino Gesù, rivisitazione dell’adorazione dei Magi - segno evidente della favolosa origine degli Orsini da Baldassarre - immette nella magia del Natale e nell’attesa del racconto annunciato “L’intruso nel castello di Casaluce”.