Grazie per l’augurio alla città in nome della cultura, grazie per aver ricordato a tutti che la stella orsiniana può, oggi come ieri, guidare verso la ri-nascita che ogni Natale reca come speranza e come certezza. La splendida icona dei tre donatori in adorazione del Bambino Gesù, rivisitazione dell’adorazione dei Magi - segno evidente della favolosa origine degli Orsini da Baldassarre - immette nella magia del Natale e nell’attesa del racconto annunciato “L’intruso nel castello di Casaluce”. Un breve e semplice racconto, a detta dell’autrice, in cui si mescolano elementi storici, suggestioni, informazioni raccolte.
La lettura pone dinanzi ad un racconto in cui la storia non è solo pretesto e contesto ma vero e proprio testo, è un raccontare la storia che sa rendersi piacevole, la storia di un periodo difficile tra “prigionia avignonese” dei papi e “scisma d’occidente”, tra conflitti per la spartizione della bella Italia e lotte dinastiche e congiure di palazzo, un intrigo nel quale Raimondello Orsini seppe abilmente inserirsi e vincere, così a noi restò il bel tempio di Santa Caterina d’Alessandria in Galatina.
Rendere “leggibile” la storia e riportarci nel protagonismo dei fatti consegnati ai manuali è esperienza piacevole da condividere con chi afferma il diritto di guardare alla storia da un punto di vista proprio e particolare attraverso cui accedere alla conoscenza globale. Grazie per aver dato prova che l’interesse per la conoscenza e la ricerca può andare oltre i confini della propria professionalità e raggiungere risultati che i tanti visitatori appassionati oltre ai concittadini, sono certa, gradiranno!