Un virus che non ha pietà
“Amore, credo di avere la febbre…” E’ cominciato così il mio incubo e la mia lotta con il coronavirus e sono durati oltre due mesi. Una febbre strana, diversa da quelle che solitamente capitano agli uomini, quelle fatte di dolori muscolari al primo decimo. Una febbre che ti brucia dentro e ti spezza, ti debilita, ti stanca, ti rende inerte ri- spetto a qualsiasi stimolo vitale; perchè il virus non ha pietà, crea il caos e prende tutti gli organi. Il corpo cerca di reagire, ma non riconoscendo il nemico risponde in maniera disordinata.