I galatinesi come tonni in scatola

I galatinesi come tonni in scatola

Buongiorno direttore, scrivo la presente forse un pò in ritardo, ma spero comunque sempre in tempo per rifletterci un po'. Vivo da molti anni fuori da Galatina, e generalmente non ho l'occasione di vedere Galatina durante il periodo Pasquale. Quest'anno per strane "congiunture astrali" ho vissuto questa possibilità. Mi è sembrato (piacevolmente) surreale vedere la nostra amata città lo scorso giovedì santo inondata di "vita" durante il rituale "giro dei sepolcri". E' stato impressionante vedere quanta gente abbia riempito le strade del centro storico e non solo.
Mi è sembrato di vedere finalmente realizzarsi un sogno. Le persone avevano abbandonato l'auto/calesse per riappropriarsi degli spazi cittadini. Ho pensato: una così piacevole serata (anche climaticamente tra l'altro) avrà sicuramente (ri)generato un nuovo modo di pensare. In tanti avranno notato/sentito quanto sia piacevole camminare, passeggiare, curiosare, osservare le vetrine dei negozi nei dettagli, ecc... piuttosto che vivere la città dentro scatolette di metallo a quattroruote. Sicuramente il" germe" si sarà incuneato nelle mente dei nostri concittadini. 
C'era bisogno di una comferma: il giorno dopo ci sarebbe stata la "tradizionale" corsa ai regali di Pasqua (variante consumistica al rito religioso). La prova del nove. Sarebbe stato quello il momento giusto per verificare se qualcosa stava veramente cambiando. Ed ecco il venerdì "sacro" dello shopping pasquale.
Niente da fare.
Gli stessi galatinesi che avevano riempito strade e piazze a piedi il giorno prima ora riempivano le stesse strade e le stesse piazze tutti (o quasi) rigorosamente in auto. Bloccati naturalmente come tonni in scatola nel traffico veicolare alla ricerca del posto auto direttamente sotto il negozio di interesse. Della bellissima sensazione del giorno prima neache l'ombra. Solo una misera sensazione di alienazione e disagio da traffico eccessivo.
Galatina è tornata a morire il giorno dopo.
Caro direttore, a quale santo dovremmo votarci per vedere finalmente Galatina vivere in maniera più organizzata, sana e sostenibile? Dobbiamo forse aspettare di assistere ad un nuovo discorso del(la) Montagna?
Cordiali saluti

Gentile Sandro, non disperi! L'avere visto un certo numero di persone andare a piedi ed in bicicletta al Quartiere fieristico per il mercato del giovedì ha riempito di speranza anche l'animo del sottoscritto. Occorre arrivare alla chiusura al traffico di Piazza San Pietro e Piazza Alghieri e poi di tutto il centro storico. Ci vorrà del tempo. Montagna ha ancora davanti quattro anni di mandato. In teoria, ovviamente. Ricambio i suoi saluti. (d.v.)