All'incontro richiesto dal Prefetto per conoscere i lavoratori che venerdì hanno calpestato il tricolore, mentre era in corso nel Palazzo del Governo il Tavolo sul Lavoro richiesto dalle organizzazioni sindacali, i lavoratori non si sono presentati. Tuttavia hanno partecipato i Segretari provinciali di CGIL, CISL, UIL, UGL, COBAS, USB e FSI che si sono ritrovati tutti insieme nella Sala dell'Unità Ritrovata, questo il nome della stanza dove si è svolto l'incontro. Il Prefetto ha esposto che il senso della convocazione dei lavoratori riguardava la possibilità di fare una riflessione condivisa sui valori fondanti il nostro ordinamento e che, qualora si fossero presentati, avrebbe consegnato loro una poesia di Corrado Alvaro, "Un compagno", la storia di soldati morti per la Patria, di cui, comunque, è stata data lettura, e la spilla distribuita ai Prefetti ed alle altre cariche Istituzionali per la commemorazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Tali rilevanti simboli di unione rimarranno, comunque, a disposizione dei lavoratori nel caso in cui decidessero di aderire all'incontro con il Prefetto.
L'incontro con tutti i rappresentanti sindacali è stato proficuo e il rinnovato spirito di condivisione da parte di tutti dei valori della Patria si è concretizzato nella sottoscrizione del seguente documento: "Noi sottoscritti rappresentanti sindacali, pur riconoscendo lo stato di bisogno e di disperazione dei lavoratori in questo momento, siamo tutti concordi nel condannare qualsiasi gesto o espressione che vada contro i valori della nostra Costituzione ed i simboli della nostra Patria.
Ci impegniamo tutti a far sì che le legittime rivendicazioni dei lavoratori non si trasformino in atti che non appartengono alla cultura democratica ed alla tradizione della lotta sindacale in Italia. Pertanto noi rappresentanti sindacali condanniamo chi fomenta la cultura della violenza e dell'intolleranza".