"L'esecuzione" di Francesca Antonaci è fra i 50 corti finalisti del Premio Internazionale Rai “Tulipani di seta nera”

“L’Esecuzione”, il cortometraggio realizzato ed interpretato da Francesca Antonaci (Gegia), attrice, sceneggiatrice e showgirl galatinese, è stato scelto a far parte dei migliori 50 cortometraggi che parteciperanno al concorso internazionale di Rai Cinema: “Tulipani di seta nera”.

"Be Cruel", il nuovo corto di Vincenzo Stigliano

“Quando ti innamori della donna sbagliata, devi mettere sempre in conto il rischio di pagare qualche dazio". È questo il tema centrale di Be Cruel - Sii crudele il nuovo cortometraggio scritto e diretto dal regista Vincenzo Stigliano, prodotto da NextWord Produzioni Cinematografiche.

Comincia la Festa di Cinema del reale fra mostri / miracoli / meraviglie

Dal 19 al 22 luglio, nel cuore del Salento, a Specchia, in uno dei borghi più belli d’Italia e Bandiera arancione del Touring Club, si svolgerà la XIV edizione della Festa di Cinema del Reale ideata da Big Sur e diretta da Paolo Pisanelli.

Cinema e filosofia

Indagare il rapporto tra cinema e filosofia comprendendo il modo in cui le immagini aiutano a comunicare. Torna da lunedì 7 novembre 2016 il ciclo di incontri “Cinema e Filosofia”, promosso dal Laboratorio di Etica delle Immagini del corso di laurea in Filosofia dell’Università del Salento guidato dal professor Giovanni Scarafile: un appuntamento che si rinnova in varie forme fin dal 2004, quando rappresentò una delle prime iniziative di riflessione sulla filosofia del cinema in Italia.

“Cratta” per tre giorni sul web

Da oggi fino a domenica 6 marzoCratta” il cortometraggio di Fausto Romano sarà in esclusiva sul web.

La piuma d'oca che ha reso schiavi milioni di lettori

C’è una sorta di sovraumana lentezza nel suo passo, come se ogni movimento del piede fosse guardato con curiosità da Dio stesso, per scoprire cosa questo giovane favoloso sta per fare, come se non lo sapesse nemmeno lui. E allora sotto gli occhi dell’Onnipotente non bisogna aver fretta, che la vita è breve e sofferente, ma non così tanto, va gustata a volte in silenzio, come una coppa di gelato speciale. Mens sana in corpore sano è una massima infallibile, ma da un corpo provato può venir fuori un intelletto indomito, creativo, debordante.

A proposito di Oscar

Eccoci qui, domenica 2 Marzo, nella notte più importante della storia del cinema: la Notte degli Oscar. Una notte dove regna incontrastato il glamour delle star della città dei sogni, Hollywood e dove ogni attore, regista, sceneggiatore, scenografo e altri addetti ai lavori della Settima Arte sanno che, se il loro nome è preceduto dalle paroline magiche “And the Oscar goes to...”, sono entrati in pompa magna nella Leggenda, tra i Grandi del Cinema.

'Allacciate le cinture'. Ozpetek non tradisce mai

Tradisce così: il regista dell’introspezione talmente sincera e lucida da risultare a tratti delirante e irragionevole decide di esordire tracciando nettamente i contorni di quello che minaccia di rivelarsi un colossale flop . Quasi con indifferenza, disperde l’entusiamo dei suoi fans più affezionati e fiduciosi e allontana qualsiasi timido sospetto di originalità dal pubblico degli spettatori “terzi”, quelli che da Ferzan Ozpetek (“Ferzan chi? Ah, Ozpetek. Ma Ozpetek chi?”) non si aspettano null’altro che quello che verrà proiettato sullo schermo.

'Cinema oltre le barriere', un'esperienza da sostenere

Lecce - Si è concluso mercoledì, presso le Officine Cantelmo, il viaggio del “Cinema oltre le barriere”, un festival che è stato un caleidoscopio di dolore, speranza, paura, riscatto e, soprattutto, vita. Nei sei appuntamenti che hanno caratterizzato quest’iniziativa sono stato toccati, con carezze ma anche con schiaffi, argomenti che troppo spesso passano sotto la traccia dell’ombra cupa dell’indifferenza.

La vita (svuotata) di Adele

Tanto scalpore hanno suscitato le scene di sesso saffico esplicito contenute nel film che ha trionfato all’ultimo festival di Cannes, 'La vita di Adele', opera modello “pugno in faccia” del regista tunisino  Abdellatif Kechiche. In realtà, se si va oltre lo stantio perbenismo tutto italiano, ci si accorge che queste sequenze sono forse la cosa più scontata che ci comunica questo film, e cioè che due persone giovani e innamorate fanno l’amore spesso e volentieri. E sai che novità!