Un ronzante concerto del Primo Maggio in Piazza della Libertà a Galatina

Un grosso sciame d'api cerca casa all'angolo con via Robertini. Il paziente intervento di recupero di Pinuccio Romano, apicultore di Copertino.VIDEO all'interno

Un ronzante concerto del Primo Maggio in Piazza della Libertà a Galatina

Gli umani rimangono chiusi in casa e gli animali festeggiano liberamente, al loro posto, il Primo Maggio. Un grosso sciame di api operaie (ovviamente) guidato da un’indomita regina ha scelto un luogo simbolo di Galatina per dare vita a quel concerto che oggi, sempre per gli umani, si sta svolgendo solo in forma virtuale. Erano circa le 13 quando qualcuno che abita in Piazza della Libertà, all’angolo fra via Garibaldi e via Robertini ha sentito un forte ronzio e, seguendo il suono penetrante, quasi come un concerto rock,  si è accorto della macchia scura sulla pietra leccese. Migliaia e migliaia di api si erano accasate sul muro butterato. L’allarme, passando di terrazzo in terrazzo, è arrivato al centralino della Polizia Locale. I vigili Urbani hanno subito chiamato Pinuccio Romano, apicultore di Copertino. Con tanta pazienza e un fido assistente l’esperto amico delle api ha preso il suo furgone ed è venuto a Galatina. Ha faticato a lungo e con prudenza, in un’operazione che è andata avanti per alcune ore, ma alla fine è riuscito a infilare in una scatola una buona parte dello sciame. Poi si è messo ad attendere il tramonto affinché tutti gli insetti rientrassero dopo una lunga giornata di lavoro fra i fiori ricchi di polline.
Ma aveva fatto i conti senza la temeraria regina. La guida suprema dello sciame, intorno alle ore 18, ha pensato bene di abbandonare la poco confortevole casa di cartone per tornare di nuovo in un fresco buco sul ‘lecciso’. Tutte le sue fedeli ed ubbidienti compagne l’hanno seguita e Pinuccio ha dovuto ricominciare il suo paziente lavoro di recupero.
Intanto anche le altre raccoglitrici di nettare sono rientrate, lo sciame si è ingrossato e il concerto è diventato sempre più assordante.
Si è andati avanti ancora con recuperi e fughe verso la libertà ma quando il buio ha vinto la luce Pinuccio Romano da Copertino è riuscito a completare la sua opera e le api, stremate, sono finite nella sua improvvisata arnia. Da domani cominceranno a lavorare per Apicultura Salentina e non dimenticheranno questo inusuale Primo Maggio vissuto al tempo del coronavirus.

(Il servizio video - fotografico è di Candida Calò)

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