Un folto pubblico, caloroso e attento, si è ritrovato la sera del quattro gennaio nel Castello di Corigliano d'Otranto per il Concerto pianistico. Un appuntamento molto atteso, inserito nel calendario delle manifestazioni natalizie curato e promosso dall'Amministrazione Comunale, Assessorato alla Cultura. Alla tastiera uno dei più valenti e talentuosi pianisti del nostro territorio, il maestro Luigi Fracasso, nato a Galatina e da anni proiettato nella sfera del concertismo nazionale ed internazionale. Ha suonato, infatti, in molte città italiane, ma anche in Germania, Belgio, Bulgaria, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Spagna, Romania, Messico, Australia, riportando ovunque i migliori successi. Ha eseguito concerti in Duo con grandi musicisti e, da solista, con rinomate orchestre italiane ed estere.
Animato fin da giovanissimo da una spiccata passione musicale, si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "T. Schipa" di Lecce, con il massimo dei voti per poi proseguire i gli studi a Bari con Michele Marvulli, a Roma con Lya De Barberiis, che di lui ebbe a dire: "...Le interpretazioni di Luigi Fracasso, condotte sempre con equilibrio e sobrietà stilistica, evidenziano una profonda musicalità…". E ancora, con Marcella Crudeli presso l' Ecole Normale de Musique "A. Cortot" di Parigi e con il M° Riccardo Brengola nell'Accademia Chigiana di Siena.
È fondatore e Direttore artistico della prestigiosa Stagione concertistica salentina "I Concerti del Chiostro", giunta ormai alla sua XX edizione. È altresì importante la sua collaborazione con diverse formazioni cameristiche per eseguire in prima assoluta opere di compositori viventi, al fine di diffondere la musica contemporanea.
Con un brano di musica moderna egli dà inizio al suo concerto: 11 pezzi infantili op. 35 di A. CASELLA. Opera che, a dispetto del nome, di infantile non ha nulla, solo la ricerca di un linguaggio scabro, essenziale. Sotto l'austera volta dell'antico maniero le note asciutte, talvolta spigolose, talaltra dolci e carezzevoli, svelano gradatamente la loro alta poesia.
Sensazioni possenti suscita il brano successivo: la Ciaccona di BACH-BUSONI. Una composizione di grande valore, dalla struttura complessa, vigorosa, con sonorità amplificate, quasi organistiche. Il mirabile equilibrio fra slancio e malinconia nella virtuosistica esecuzione di Fracasso apre un mondo intero di pensieri profondissimi.
Tutta dedicata a F. CHOPIN la seconda parte del concerto, l' autore che ha incarnato in sé l'eccellenza anzi, per meglio dire, la coscienza stessa del Romanticismo. Abbiamo ascoltato quindi due Valrer, la Ballata n. 3 op. 47, il Notturno in Fa min. op. 55, n. 1 ed infine la Polacca in La bemolle magg. op. 53.
L'esecuzione di Fracasso ha posto in evidenza, con slancio e in modo coinvolgente, la maestria assoluta profusa da Chopin in questi brani, l'arditezza delle dissonanze, le armonie particolarissime, gli ornamenti frutto di una impareggiabile fantasia e spirito creativo.
Ancora una volta si è rivelato quanto mai appropriato ciò che scrisse Aldo Ciccolini di Luigi Fracasso: "(...) è un musicista vero, agguerritissimo, con idee sane sulla nostra arte e con un vivo senso della logica strumentale(...)".