Puoi lasciare che il tempo passi, che ti insegua, che ti pesi sulle spalle, che ti superi, ma non deve mai trovarti con i capelli in disordine. Mimina questo imperativo ce lo aveva tatuato nell'anima, cresciuta tra spazzole, forbici, phon e tra le radici di una terra difficile, ma amata. I suoi strumenti e la sua caparbietà hanno fatto la storia.
A Noha è un'istituzione, anche adesso che con la triste sorpresa di andarsene via senza preavviso, ha aperto una voragine di incredulità e sgomento.
Mimina, impeccabile e attenta ai dettagli, prima parrucchiera per signora nella piccola frazione galatinese, aveva il carattere indomito di chi aspira alla rivoluzione anche nella quotidianità e contemporaneamente la tempra della mamma di famiglia che ai valori più importanti non rinuncia, anzi, ne trasmette ogni sfumatura ai figli e ai nipoti. Nelle visioni di Gianni c'è lei. Nella dedizione di Serena c'è lei. Essi hanno seguito professionalmente i suoi passi, conoscendo grazie a lei le fatiche e le soddisfazioni del sacrificio. Ma Mimina è anche negli altri suoi figli, in Antonella e in Angelo, e, se possibile, ancora di più nei suoi nipoti che completano un quadro in cui al centro si erge questa figura minuta e straordinaria, capace di calamitare affetto e rispetto come poche.
Difficile immaginare la sensazione che si proverà nei prossimi giorni quando non farà più capolino nel salone di via Collepasso per il consueto saluto e per il suo sguardo acceso, mai stanca di farsi domande su come sia cambiata la moda rispetto a quegli anni in cui era lei a dettarla.
Pensare alla morte proprio nei giorni in cui si parla di Resurrezione sembra fuori contesto. Ma Mimina credeva in quella luce di speranza che la Pasqua ci ha messo nel cuore e in quella luce si è incamminata, con il sorriso di chi ha lasciato le cose a posto e sa che la sua presenza, a Noha e altrove, ha solo cambiato forma.
Buon viaggio, Mimina!
I funerali di Mimina Rollo, ved. De Ronzi, saranno celebrati oggi alle 17 presso la Chiesa della Madonna del Buon Consiglio a Noha.