Si è svolta venerdì 12 maggio presso la Sala Capone in Via Giovanni Falcone a Nardò, la prima assemblea pubblica per il processo di adesione al Contratto di Fiume del Torrente Asso.Presenti all’evento sono stati i diversi enti istituzionali territoriali AQP, ARPA - Dipartimento di Lecce, Provincia di Lecce, Autorità Idrica Pugliese, Disteba - Università del Salento, Istituto Nazionale di Bioarchitettura, Museo di Storia Naturale del Salento, Consorzio Speciale per la Bonifica di Arneo nonché il partenariato composto dai vari comuni Aradeo, Cutrofiano, Galatina, Nardò, Matino che insistono sul bacino idrografico del Torrente Asso.
L’incontro è cominciato con la presentazione della segreteria tecnica del Contratto di Fiume composta da: Francesca Lagna (geologa galatinese e coordinatrice della segreteria tecnica), Juri Battaglini (architetto e responsabile processi partecipativi), Leonardo Beccarisi (ecologo galatinese); Piero Carlino (faunista - Naturalia Società Cooperativa Sociale); Barnaba Marinosci (agronomo), Dario Massafra (archeologo), Silvia Palumbo (ingegnere idraulico), Michela Cosima Cerini (videomaker), Andrea Pati (grafico) e Roberto Romano (storico e geografo, responsabile della comunicazione).
Dopo aver ricordato l’importanza strategica per il territorio di redigere e siglare il Contratto di Fiume, ovvero, l’accordo condiviso tra diversi soggetti che attraverso l’individuazione di una visione comune, si prefiggono di tutelare, di valorizzare e di perseguire la riqualificazione ambientale e la rigenerazione socio-economica di un corso d’acqua, la discussione è entrata nel vivo con la presentazione degli studi preliminari realizzati dai tecnici per elaborare il documento di intenti.
Sono state, pertanto, evidenziate caratteristiche peculiari e criticità del Torrente Asso sia dal punto di vista idraulico e geomorfologico, sia ecologico e storico culturale, nonché gli obiettivi da espletare seguendo le direttive europee sulla tutela delle acque: la Direttiva acque, la Direttiva alluvioni e la Direttiva Habitat.
Attraverso il Contratto di Fiume, infatti, si raggiungerà, finalmente, il risanamento, la mitigazione del rischio idraulico e la tutela ecologica sia del corso d'acqua sia degli ambienti e degli ecosistemi lambiti dal Torrente Asso. Altro aspetto fondamentale discusso nel corso dell’assemblea è stato quello legato allo sviluppo sociale ed economico dei comuni attraversati dal Torrente Asso. Sarà infatti, costruita una vera e propria “comunità di fiume”, un processo partecipativo che vedrà protagonisti in diversi appuntamenti cittadini, comunità educante, enti istituzionali e del terzo settore.
Numerosi sono già gli eventi in cantiere a partire proprio da mercoledì 17 maggio quando le classi quarte e quinte elementare del comune di Cutrofiano saranno accompagnate a visitare i fondi adiacenti agli affluenti del Torrente Asso, gestiti dalla Cooperativa agricola Karadrà; il 24 maggio protagoniste saranno, invece, gli studenti di Nardò impegnati in una passeggiata che li condurrà al recapito finale, Vora delle Colucce, guidati dal Gruppo Speleologico Neretino; il 26 maggio alle 18:30, a Galatina, presso la sala conferenze dell’ex convento delle Clarisse si terrà un incontro pubblico per raccontare l’importanza strategica del Contratto di Fiume.