Caro Direttore, ancora una volta, mi preme riferirle di alcune problematiche che, nonostante i notevoli danni provocati e subiti da cittadini e nello specifico anche da chi le scrive, sembrano non
interessare chi dovrebbe occuparsene. Sarà pronta la Città ad affrontare gli acquazzoni di Novembre? Cosa è stato fatto finora per risolvere i problemi di quelle zone di Galatina che alla prima pioggia più o meno decente e non si tratti necessariamente di una “BOMBA D'ACQUA”, finiscono in ginocchio? Gli esempi non mancano (e stavolta non ne citerò nessuno perchè potrei sembrare di parte... !! ).
Tra i vari problemi igienico-ambientali di Galatina, quasi tutti elencabili tra quelli tranquillamente evitabili perchè dovuti a colpevole trascuratezza, si inserisce la mancata pulizia dei tombini e delle caditoie. Le griglie che hanno il compito di intercettare le acque piovane, spesso nascondono situazioni al limite del paradosso. Ciò può causare il cattivo funzionamento di tutto l’intero sistema di
drenaggio urbano, con il rischio tutt'altro che remoto, di provocare problemi più o meno severi ai cittadini, senza che necessariamente abbiano a verificarsi precipitazioni di particolare portata. In molti lamentano un inadeguato spazzamento da parte degli operatori ecologici che quotidianamente si muovono sul territorio, ma non sempre è cosi o non solo.
La prima causa degli allagamenti, è sicuramente l’impianto fognario della città, ma non solo perchè in alcuni casi è vecchio ed inadeguato, ma soprattutto, almeno a giudicare dalle condizioni in cui alcuni tombini versano per la loro mancata manutenzione, perchè spesso risultano soffocati o parzializzati da immondizia, terriccio, asfalto sgretolato, foglie, volantini pubblicitari o addirittura piante. Naturalmente quanto scritto non è frutto di passaparola o di parole in libertà, ma di sopralluoghi effettuati spontaneamente o in seguito a segnalazioni di cittadini, nelle caditoie di vari punti del Rione Italia, da sempre soggetto ad allagamenti e di recente interessato da lavori di rifacimento della fogna bianca, riscontrando che un lavoro di pulizia vero e proprio nella stragrande maggioranza dei casi o non è stato fatto a regola d'arte o, giudichi lei guardando le foto, non è stato mai effettuato, almeno non di recente.
Sorgono spontanee alcune domande: chi si occupa della pulizia dei tombini e delle caditoie? Chi è il responsabile della loro bonifica ? Chi è che deve controllarne l'efficienza? La pulizia è legata alle condizioni o e a tempo? Quando è stata l'ultima volta che è stata fatta? Quanto costano alla comunità questi interventi? Quello della pulizia delle caditoie è un lavoro ordinario o straordinario?
Ovviamente, mi aspetto risposte chiare ed esaustive, auspicandomi che possano favorire sviluppi propedeutici all'immediato ripristino dell'efficienza totale di tutte le caditoie, affinchè esse siano in grado di affrontare tranquillamente le piogge (che per la verità sarebbero già arrivate, allagamenti compresi!) e non vanifichino quegli interventi di adeguamento della fogna bianca recentemente posti in opera.
Oppure ci indichino con chiarezza i soggetti da ringraziare nel caso le piogge invadano ancora la nostra casa. Per rendere chiaro e comprensibile il quadro, sono state allegate alcune foto significative, chiare e difficilmente contestabili.
Le strade questa volta in osservazione sono state: Via Milano, Via Bergamo, Via Grotti, Via Corigliano, Via Foggia. Continueremo a censirle ancora, sperando davvero di non riscontrare più situazioni del genere.
Gentile Massimo, le foto sono talmente eloquenti da fare quasi paura. A ciò che Ella denuncia occorre aggiungere che i recapiti finali della fogna bianca non sono stati puliti. L'impresa appaltatrice, a cui spetta il compito di farlo, non è stata pagata ed ha, quindi, bloccato i lavori. La Regione Puglia non ha trasferito al Comune i fondi necessari a pagare gli ultimi due stati di avanzamento (circa 450.000 euro) e Palazzo Orsini non può anticiparli. I tombini dovrebbero essere puliti dal personale del Servizio Lavori Pubblici.
Non credo, comunque, sia necessario individuare capri espiatori, quanto, piuttosto, capire come risolvere con estrema urgenza il problema. Una marcia su Bari? Che idee hanno il Sindaco e l'Assessore? Cari saluti. (d.v.)