Che cosa ci fanno due uomini alle 2 di notte in un'auto nei pressi di un'area di servizio sulla Galatina-Lecce? Se lo sono chiesti ieri gli agenti della squadra volante del Commissariato di Galatina ed hanno pensato che era proprio il caso di capirlo. Quello che doveva essere un accertamento di routine si è, invece, trasformato per A. G., sessantenne di Sogliano, in una denuncia a piede libero per tentata corruzione. L'uomo era alla guida dell'auto fermata ma non aveva con sé la patente (dalla centrale operativa del Ministero dell'Interno si saprà poi che, comunque, quel documento era scaduto). In aggiunta la macchina risultava priva di assicurazione e non era stata sottoposta alla prescritta revisione. Gli agenti della Polizia di Stato non potevano fare a meno di procedere al sequestro del mezzo.
Mentre compilavano il verbale, A. G. ha avuto l'infelice idea di offrire loro del denaro affinché desistessero dall'azione. L'uomo è stato allora avvertito che con quel gesto stava commettendo un reato che sarebbe potuto costargli caro. Il sessantenne non si è dato per vinto. Mentre il carro-attrezzi caricava la sua macchina, ormai sequestrata, avrebbe cercato di mettere in mano degli agenti una banconota da 50 euro. Gli uomini diretti da Giovanni Bono, vicequestore aggiunto, hanno ritenuto che ormai la misura fosse colma. Hanno accompagnato in via Salacino il maldestro automobilista, e, d'intesa con il magistrato di turno, lo hanno denunciato per istigazione alla corruzione.