Nel corso del consiglio comunale appena concluso abbiamo avuto modo di constatare, ancora una volta, lo scarso senso delle istituzioni da parte di chi dovrebbe invece rappresentarle.
In particolare, l’offesa rivolta dal sindaco alla consigliera Sandra Antonica desta sconcerto e stupore. Definire “indegna” una consigliera comunale, ma lo stesso discorso sarebbe valso per qualunque cittadino, è una caduta di stile da parte di un primo cittadino che sembra sempre meno capace di tollerare il dissenso e le critiche politiche, ancorché dure.
Chi fa politica, e ancora di più chi occupa posizioni apicali, dovrebbe saper affrontare le critiche con spalle larghe e capacità di cogliere il buono anche nelle parole più dure invece di lasciarsi andare a un nervosismo fuori luogo.
Ribadiamo, quindi, la nostra solidarietà a Sandra Antonica e condanniamo con forza le parole del sindaco.
Lanciamo, infine, un appello al Presidente del consiglio affinché possa far lavorare il consiglio in serenità e correttezza istituzionale.
Con
Domani
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