“Siate costruttori di pace”

“Siate costruttori di pace”

Barbara Castelli ha intervistato, per Vatican News, mons. Luigi Michele De Palma, postulatore della causa di beatificazione di don Tonino Bello.
“Amate Gesù Cristo”, “amate i poveri”, “siate costruttori di pace”: è l’invito ancora vivo che mons. Antonio Bello, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, ha levato nel corso di tutta la sua vita, soprattutto attraverso le opere. A 25 anni dalla sua morte, Papa Francesco sarà nuovamente in Puglia per ricordare questo pastore coraggioso, per il quale è in corso la causa di canonizzazione. “Al momento – precisa il postulatore, mons. Luigi Michele De Palma – si sta procedendo alla stesura della positio sulla vita, sulle virtù e sulla fama di santità”.
E’ stato “un vescovo che per amore di Cristo ha vissuto il suo sacerdozio in piena unione e fedeltà alla sua sposa, la Chiesa”: precisa ai nostri microfoni il postulatore della causa di canonizzazione, indicando nel “primato assoluto per Dio e per i fratelli” “l’eredità più preziosa che mons. Bello ha lasciato a tutti”.
Lo stile di vita del vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e il suo esempio di fede risplendono ancora oggi nei ricordi di quanti lo hanno conosciuto a vario titolo, o che lo scoprono attraverso i suoi scritti. “Ha testimoniato la fede tramite la carità – rimarca mons. Luigi Michele De Palma – sia nella prassi della quotidianità sia nelle situazioni più difficili e scomode, spesso dimenticando sé stesso e la propria salute”. “Egli riusciva a infondere fiducia e speranza – conclude – perché scorgeva in chiunque, specialmente nei più sofferenti, il desiderio e la nostalgia di Dio. Sapeva tradurre il Vangelo con un linguaggio concreto e immediato”.