Scritte vandaliche sulla Chiesa di San Luigi e scoppia la polemica

Invocati gli interventi del Prefetto e del Questore affinché facciano aumentare la sorveglianza notturna nel centro antico di Galatina

Scritte vandaliche sulla Chiesa di San Luigi e scoppia la polemica

“Ora sono guai per tutti. Lo scherzo è un conto, il vandalismo è un altro. Presso la chiesa di San Luigi stamane abbiamo trovato vili scritte sui muri. La denuncia è partita. Ci siamo stancati dei dementi che, di sabato, fanno là i lori atti osceni, dei vandali ecc. Tolleranza zero”. Andrea Merico ha denunciato così, con un post inserito su facebook, inserito nel giorno di Ognisanti, l’ennesimo atto vandalico ai danni della Chiesa di San Luigi. Quando il confratello scriveva sul social le scritte erano solo due. Qualche giorno dopo se ne è aggiunta una terza sul portone: “NOHA”.
“Abbiamo fatto una denuncia contro ignoti ed attendiamo l’autorizzazione della Soprintendenza per procedere alla ripulitura” -dice fra’ Rocco Cagnazzo, rettore della Confraternita e parroco della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria.
“Dinanzi a queste cose cascano le braccia! Da dove cominciare per fare un percorso educativo? Troppi anni sono passati inutilmente, -commenta Luigi Rossetti, ex-vicesindaco e assessore alla cultura di Galatina- se costoro non hanno capito quale bene prezioso andavano a profanare con le loro stupide scritte. Le opere d'arte sono la grande eredità che i nostri avi ci hanno lasciato, col preciso dovere di custodirle e trasmetterle alle generazioni future. Imbrattarle, deturparle, danneggiarle, distruggerle, è sempre un atto criminoso. Duole il cuore costatare che in giro ci siano individui tanto stupidi quanto ignoranti”.
“Il buonismo educativo non serve -sostiene Francesco Napolitano- se questi vengono identificati maggiorenni o minorenni che siano si fanno qualche giorno al fresco. I danni li rimborsano le famiglie e se non hanno i soldi nessun problema: lavorano gratis a tagliare l'erba e a spalare letame per conto del comune. Poche norme basterebbero per raddrizzare la schiena e il cervello a certa gente”.
Da anni il problema degli atti vandalici e dello scarso rispetto del centro antico di Galatina, soprattutto di notte, è all’attenzione delle Forze dell’ordine. "È ormai ora che il Sindaco chieda gli interventi del Prefetto e del Questore" - dice chi sa che cosa accade in quella zona, quando scende il buio.
Il turno dei Vigili Urbani finisce alle ore 22. A meno di servizi particolari, nelle ore notturne, la presenza dei Carabinieri viene assicurata dal Comando di Gallipoli. La Polizia di Stato deve tenere sotto controllo un vasto territorio che si estende ben al di là dei confini galatinesi.
Che fare, dunque? C’è chi spinge ad organizzarsi da soli. “Ti consiglio vivamente di mettere una sola telecamera, basta collocarla nel punto giusto con un bel recorder e vedrai che li acchiappi”- è il suggerimento di Roberto Carrino.
“Quando ho pescato i ragazzi che imbrattavano il mio muro, - è la 'ricetta' di Pietro Balsamo- a parte denunce e litigate con i genitori (che se usassero qualche sano ‘no’ e qualche sano ceffone in faccia non farebbero male), non ho chiesto risarcimento o altro: ho fornito straccio e solventi e ho preteso che fosse ripulito! Un genitore si rifiutò, apostrofandomi in vario modo e una denuncia per diffamazione se l’è presa lui! Guarda caso poi non è successo più niente. Chissà perché?”