Rischio incendi boschivi nel Salento, a Galatina la base degli elicotteri dei Carabinieri

Da questa estate i Carabinieri forestali degli otto Nuclei dipendenti dal Gruppo di Lecce-Brindisi vigilano sui boschi della penisola salentina, che ricadono per lo più in zone litoranee affollate di turisti e bagnanti, con il prezioso supporto dall’alto dell’elicottero in dotazione al 6° Nucleo CC, di stanza a Bari-Palese.
Il supporto logistico sul territorio è fornito dall’ Aeronautica Militare, con l’aeroporto di Galatina, base del 61° Stormo, ove i velivoli dei Carabinieri iniziano e terminano le ricognizioni, con possibilità di rifornimento carburante.
Gli elicotteri dell’ Arma effettuano percorsi a quote medio-basse precedentemente pianificate, secondo un’ analisi del rischio incendi elaborata dal Gruppo Carabinieri Forestali, che tiene conto dei fattori meteorologici e delle probabilità localizzate.
L’elicottero viene impiegato solitamente nelle giornate a maggior rischio, secondo un modello “aria-terra”, che prevede la copertura del percorso di sorvolo anche con pattuglie a terra, pronte ad intervenire in caso di necessità.
Proprio grazie a questo tipo di organizzazione è stato possibile cogliere in flagranza di reato ed arrestare un incendiario nelle campagne di Ràcale, il 24 luglio 2024, dopo che il giorno precedente dall’elicottero era stato avvistato un incendio, da poco appiccato, nello stesso luogo ed alla stessa ora.
Da pochi mesi è entrato a far parte della flotta dell’ Arma dei Carabinieri il nuovo elicottero AW169M che, grazie alla tecnologia disponibile a bordo, assicura un più incisivo controllo del territorio, favorendo operazioni di prevenzione crimine in generale, e nello specifico la ricerca, le esplorazioni, la ricognizione e il pattugliamento terrestre, individuando e identificando obiettivi sensibili, monitorando i comportamenti, acquisendo fonti di prova e guidando l’intervento di unità a terra.
A questi compiti si aggiungono il supporto alla tutela ambientale ed il contrasto ai reati di incendio boschivo, oltre a missioni di soccorso.
In particolare, per le finalità di antincendio boschivo, le telecamere a bordo del velivolo (un sistema elettro-ottico multisensore, esente da vibrazioni perché girostabilizzato su 4 assi) consentono di inquadrare il territorio con una visuale di decine di chilometri su apposito schermo, e su un altro display evidenziare la mappa con georeferenziazione dei punti di interesse, sì da poter indirizzare con estrema precisione le pattuglie a terra.
I nuovi elicotteri AW169M, fiore all’ occhiello della tecnologia italiana, sono stati forniti all’Arma dei Carabinieri in numero di sei esemplari: uno di questi è stato assegnato al 6° Nucleo di Bari, con competenza su tutta la Puglia.
Data l’importanza della sorveglianza antincendi nel Salento, che ha visto i Carabinieri Forestali profondere sempre maggiori sforzi negli ultimi anni, in relazione alla recrudescenza del fenomeno ed all’allarme sociale provocato (l'evacuazione di strutture residenziali e turistiche la scorsa estate, a San Cataldo di Lecce e Torre Mozza di Ugento), in questa stagione i Carabinieri hanno deciso di fare un salto di qualità, per individuare con puntualità ed assicurare alla giustizia i responsabili degli incendi che tanto danno provocano all’ ambiente naturale ed all’immagine di un pregevolissimo territorio.