Sono iniziate giovedìnel porto di Santa Maria di Leuca le operazioni di rimozione per la successiva demolizione di tre imbarcazioni affondate utilizzate per reati di immigrazione clandestina. I militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Santa Maria di Leuca e della Capitaneria di porto di Gallipoli hanno supervisionato le attività poste in essere dalla ditta incaricata dall’Agenzia delle Dogane. Tale procedura, coordinata dalla Prefettura di Lecce, rappresenta l’inizio di una operazione a più vasta scala intesa a liberare le aree portuali da unità che ne ostacolavano la fruizione.
Proprio i numerosi sbarchi avvenuti negli ultimi anni hanno comportato l’aumento delle imbarcazioni sequestrate per reati di immigrazione clandestina presenti all’interno del porto di Santa Maria di Leuca, che di fatto risulta essere uno tra i principali ricettori. Inoltre, la rimozione di queste unità, di cui alcune semisommerse ed altre in stato di abbandono, è risultata necessaria, anche alla luce delle recenti condizioni meteomarine eccezionali, connotate da forte vento e violenti marosi, che hanno colpito parte dei comuni rivieraschi salentini. Infatti è stato dimostrato come la presenza in banchina di imbarcazioni prive di idonei apprestamenti (parabordi, cime adeguate di ormeggio, sistemi di esaurimento funzionanti) determini un grave pericolo per gli ambiti portuali, anche da un punto di vista ambientale. Questa attività svolta dalla Capitaneria di porto di Gallipoli ha lo scopo di promuovere ogni azione utile a mettere ordine e rendere sempre più sicure le operazioni marittime e di restituire la fruibilità del Porto, nelle migliori condizioni di sicurezza possibili.
La prossima settimana rimozione delle imbarcazioni irregolarmente ormeggiate a Porto Cesareo
La Capitaneria di porto di Gallipoli informa che dai primi giorni della settimana prossima, in collaborazione con il personale della locale Amministrazione comunale ed dell’Area Marina Protetta, che assicureranno rispettivamente un supporto da terra e da mare, inizierà una vasta operazione di ricognizione e pulizia, intesa al ripristino delle condizioni di sicurezza e legalità delle aree demaniali marittime degli specchi acquei ubicati a Sud ed a Nord del centro abitato di Porto Cesareo. L’operazione pianificata dalla Capitaneria di porto mira anche a liberare le predette aree dai numerosi relitti e rifiuti che la recente mareggiata da Scirocco, dei giorni 12 e 13 novembre scorsi, ha depositato. Con l’occasione sarà effettuata una ricognizione attraverso la quale saranno sottoposti a verifica tutti gli ormeggi/gavitelli presenti e, laddove accertato un abusivo posizionamento, si provvederà alla coattiva rimozione con contestuale deferimento dei responsabili all’Autorità Giudiziaria competente. I PROPRIETARI DELLE UNITÀ NAVALI IRREGOLARMENTE ORMEGGIATE NELLE AREE DI CUI TRATTASI SONO PERTANTO INVITATI A RIMUOVERE LE STESSE, OLTRE CHE OGNI EVENTUALE APPRESTAMENTO NON AUTORIZZATO ( QUALI GAVITELLI, CIME/CATENE E RELATIVI CORPI MORTI). Sulle unità navali che utilizzano ormeggi/gavitelli non autorizzati sarà apposta comunicazione/diffida alla rimozione entro 5 (cinque) giorni, avvertendo che in caso di inottemperanza si provvederà d’ufficio, eventualmente e laddove previsto, sottoponendo le unità stesse a sequestro penale.