Convocata dal Coordinamento Civico Ambiente e Salute (a cui hanno aderito 10 comuni, 35 associazioni, medici e semplici cittadini) si è svolta ieri, a Corigliano d’Otranto nella nuova sede del CSV, un’affollata riunione a cui ha preso parte anche Marcello Amante, sindaco di Galatina.
La prima questione affrontata ha riguardato la Colacem. Quasi tutti i discorsi sviluppati hanno avuto come base comune il solito rapporto, che galatina.it ha già dimostrato non essere utilizzabile per fare affermazioni riguardanti un singolo stabilimento.
A conclusione i presenti hanno concordato su due punti: 1) trasparenza su tutti i dati e sulle procedure autorizzative, compresa la nuova AIA, 2) preliminare, rispetto alla stessa AIA, l'effettuazione della VIS (Valutazione di impatto sanitario) affidata a terzi.
In sede di Conferenza dei servizi la Colacem si era già detta d’accordo sull’effettuazione della VIS estesa a tutto il territorio e riguardante tutte le potenziali fonti di inquinamento.
"C'è un fiorire di iniziative a difesa della salute dei cittadini e di salvaguardia. Da Corigliano -ha detto Dina Manti, sindaco della città ospitante- parte questo percorso che ci vedrà sempre più impegnati, Comuni e cittadinanza attiva e medici e imprenditori seri, in un lungo percorso di consapevolezza e di domanda di buona politica".
“A tutti i livelli, su tutte le vertenze (dalla Colacem a TAP e gasdotti vari, Cerano, ILVA, CoDiRO, rifiuti, problematiche della falda, ecc) -ha affermato Luigi Russo del Terzo Settore- la trasparenza e la partecipazione dei cittadini è ormai indiscutibile e indifferibile. Si rassegnino i capitalisti d’assalto. Non ci mettono a tacere pagando le compensazioni o opponendo dati falsi o praticando il mestiere del ‘divide et impera’. Lo sviluppo ci vuole, crea lavoro. E il lavoro è importante per la dignità delle persone. Ma mai più contro la salute e contro la vita, mai più contro Madre terra”.
(Sarebbe, comunque, auspicabile che i dati falsi o inattendibili non venissero usati da parte di nessuno e soprattutto di chi, in buona fede, è preoccupato della salute dei cittadini e dell’integrità del nostro territorio, d.v.)