Perché nel Consiglio della Csa non ci sono donne?

Il nuovo statuto prevede la parità di genere. Non è ancora in vigore?

Perché nel Consiglio della Csa non ci sono donne?

Gentile Direttore, senza fare polemica, non è nei miei pensieri, le voglio fare alcune domande nella speranza di vedere risolti i miei tanti dubbi e le mie tante perplessità (o laddove non fosse possibile potrà girare a chi di dovere i miei quesiti?). Navigando sul sito del Comune ho visto pubblicato il nuovo statuto della CSA. Ci sono alcune domande alle quali non sono riuscita a dare una risposta (non sono un’ esperta di atti amministrativi quindi mi scusi se ci sono delle inesattezze). Leggendo lo statuto ho notato alcuni articoli molto interessanti in particolare l’articolo 20 che riporto di seguito.
CAPO II CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Art. 20 - COMPOSIZIONE E NOMINA 20.1 Il Consiglio di Amministrazione della "C.S.A. S.p.A." è costituito da tre Consiglieri, di cui due - fra cui il Presidente - nominati dagli azionisti Enti Pubblici locali e uno nominato su designazione degli azionisti privati secondo le modalità stabilite dall’articolo 17. Nella composizione del Consiglio di Amministrazione dovrà essere rispettata la disciplina pro tempore vigente in materia di parità di accesso del genere meno rappresentato, il mancato rispetto di tale normativa comporta la decadenza dell’intero organo qualora non si sia ottemperato alle diffide previste dalla legislazione innanzi richiamata. Bene, ora cercando sul sito del Comune scopro che (http://www.comune.galatina.le.it/attivita/societa_partecipate.php#1) risultano essere tre i nominativi degli amministratori designati dall’ azionista ente pubblico, E NESSUNO DI QUESTI RISULTA ESSERE UNA DONNA, e questo sembra non rispettare “la disciplina pro tempore vigente in materia di parità di accesso del genere meno rappresentato”. Secondo lo statuto “il mancato rispetto di tale normativa comporta la decadenza dell’intero organo”.
SBAGLIO DIRETTORE? PERCHE’ NOI DONNE SIAMO SEMPRE MESSE DA PARTE? PERCHE’ NESSUNO DICE QUALCOSA?
Sono donna, non mi piace che la legge riservi un posto a noi donne solo perchè siamo donne, ma vorrei che qualcuno riconoscesse il nostro valore! E ancora, l’articolo continua così: 20.3 I candidati alla nomina nel Consiglio di Amministrazione devono possedere i requisiti per la elezione a Consigliere comunale e UNA SPECIALE COMPETENZA, PROFESSIONALITÀ ED ESPERIENZA TECNICA O AMMINISTRATIVA per studi compiuti, per funzioni disimpegnate presso aziende pubbliche o private, per uffici pubblici ricoperti. Le proposte di nomina dei Consiglieri del Consiglio di Amministrazione non potranno essere prese in considerazione se non saranno corredate dalla dichiarazione, tramite curriculum, dei titoli e dei requisiti sopra previsti, di cui l'Assemblea dà atto con apposita deliberazione prima della votazione di nomina. I CURRICULA SARANNO RESI PUBBLICI. I CURRICULA SONO MAI STATI PUBBLICATI? QUALI SONO LE COMPETENZE POSSEDUTE E RICHIESTE DALLO STATUTO? PERCHE’ AD AMMINISTRARE CI DEVONO ESSERE SEMPRE PERSONE CON POCA O ASSENTE ESPERIENZA NEL SETTORE? QUANDO ENTRERA’ IN VIGORE QUESTO STATUTO? Approfitto inoltre per chiedere se mai si farà il porta a porta su tutta la città e per chiedere quali sono stati i risultati dei primi mesi di lavoro dell’ispettore ambientale, perché sono mesi che i bidoni sono parcheggiati sulle strisce pedonali e nessuno è mai intervenuto per spostarli e inoltre nel centro storico gli abitanti mettono fuori il sacchetto della spazzatura a qualsiasi ora del giorno, esponendo i rifiuti alla vista dei turisti. Si parlava di rifiuti zero ed invece neanche il porta a porta! Sicura di ricevere da lei una risposta, la saluto e la ringrazio per la disponibilità.

Gentile Signora, condivido la Sua opinione. Le donne non vanno difese come fossero dei "panda" ma rispettate come persone. Lo Statuto della Centro Salento Ambiente non dà adito a dubbi. Allora le sue puntuali domande meritano altrettante risposte. Le giriamo direttamente al Sindaco. Il Vicesindaco, ultimamente, non ama prendere carta e penna anche se, lo so per certo, è stata proprio Roberta Forte ad imporre l'inserimento della"parità di genere" nella carta fondamentale della Csa. Ricambio i Suoi saluti. (d.v.)