Madre Ilaria Nicolardi è la Superiora Generale delle Suore Figlie di Santa Maria di Leuca. A lei chiediamo di aiutarci a conoscere meglio la nostra concittadina Madre Elisa Martinez che domenica 25 giugno 2023 verrà proclamata beata.
Le ha mai parlato di Galatina e del Salento? Come li descriveva? Ne aveva nostalgia?
"Madre Elisa era molto legata alla Sua terra nativa, la Madre l’ha sempre ricordata con stima perché lì c’erano le sue radici e i bei ricordi vissuti in parrocchia come associata dell’associazione delle Figlie di Maria e come catechista. Amava la cucina pugliese e spesso preparava le specialità salentine per le Suore, tradizione che, grazie a Lei, ancora conserviamo nelle nostre Comunità sparse nelle diverse parti del mondo".
Gaetano Martinez, famoso scultore galatinese le cui opere sono presenti anche nella Galleria di Arte Moderna a Roma, era cugino diretto di Madre Elisa. Sa se si sono mai incontrati o, comunque, hanno avuto contatti anche epistolari?
"Da quanto mi risulta, per quanto ascoltato dai suoi parenti più stretti, c’è sempre stata una stima tra i due cugini, anche se difficilmente si incontravano in quanto Madre Elisa era impegnata nel dirigere l’Istituto Religioso da Lei fondato e per le fondazioni delle case realizzate in diversi paesi di Europa e in altri continenti."
Una bimba marchigiana rischiava di non poter venire alla luce a causa di gravi complicazioni della gravidanza della madre. Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento Santa Maria di Leuca, nell’omelia tenuta il 18 agosto 2020 fece riflettere sul fatto che “il miracolo (riconosciuto valido per la beatificazione di Madre Elisa) sia coinciso con la conclusione della novena di preghiera che la comunità della Casa Generalizia delle Figlie di Santa Maria di Leuca aveva innalzato al Signore presso la tomba della Madre Fondatrice affinché intercedesse per il buon esito della gravidanza e la nascita della bambina”. Qual è la forza della preghiera per un cristiano?
"Oggi si crede di poter far tutto autonomamente senza Dio. Purtroppo non è cosi, e il triste evento della recente pandemia ce ne ha dato conferma rendendoci impotenti. Madre Elisa, da autentica cristiana, ci ha insegnato che la preghiera è la nostra vera forza, cosi come ci ha detto Gesù: “senza di me non potete far nulla”.
Lei ha affrontato le cose più impensabili agli occhi degli uomini e con pochi mezzi, eppure sono ormai sotto gli occhi di tutti le grandi opere realizzate. A chi voleva solleticare il suo orgoglio, con grande umiltà e candore rispondeva: tutto è opera di Dio e non mia”. Quante volte le Suore in momenti di grandi difficoltà di ogni genere hanno ammirato la Beata Elisa uscirne trionfante grazie a quella incessante preghiera che era diventata la sua inseparabile “compagna di viaggio “.
Quanto pregava Madre Elisa? Qual è stato il suo esempio?
"Il percorso di vita di Madre Elisa era caratterizzato da una attività fondazionale straordinaria per dare origine ad una Famiglia Religiosa che ha conosciuto uno sviluppo eccezionale già quando Lei era in vita anche se segnato da dure prove, da incomprensioni e contrasti. Ma lei attingeva la forza nell’andare avanti dalle lunghe ore che passava in ginocchio davanti a Gesù Sacramentato e nella recita del santo Rosario.
Ricordano le nostre Suore anziane che anche per strada e durante i lunghi viaggi Madre Elisa era sempre assorta in preghiera. Si può dire che la sua vita era ormai diventata preghiera."
Qual è il ricordo personale di Madre Elisa che Le è più caro? (Se può raccontarcelo)
"Lo sguardo della Madre, uno sguardo limpido e puro che penetrava nel profondo del cuore, ti infondeva serenità e ti faceva sentire al sicuro, si percepiva che nella Madre c’era qualcosa di straordinario. Questo sentimento l’ho sperimentato la prima volta che ho incontrato Madre Elisa e che sento ancora vivo dentro di me.
Era piena di cordialità ed era amorevole con tutte noi Suore, si percepiva che era un’anima singolare che amava Dio e il prossimo.
Le Figlie di Santa Maria di Leuca sono oggi presenti in molti paesi del mondo. Quante sono? Quali sono le loro opere? Quanto è pesante la responsabilità di doverle guidare?
"Già in vita la nostra amata Fondatrice ci ha lasciato in eredità 55 Comunità con 600 amate Suore sparse in 8 paesi del mondo. Attualmente il Suo carisma è ancora vivo e fecondo; infatti siamo presenti in 11 nazioni con 65 Comunità e 630 Suore. Siamo impegnate in tutte le opere socio-assistenziali, in particolare nell’apostolato con i bambini, infatti abbiamo asili nidi, scuole dell’Infanzia, case di accoglienza per bambini abbandonati e abusati, scuole superiori, assistenza agli anziani, assistenza agli ammalati e ai lebbrosi, apostolato nelle parrocchie.
Portare avanti tutte queste opere comporta tanto impegno che però a noi non pesa perché ci sentiamo sostenute da Colui che ci ha chiamate a rendere tali servizi a favore dei nostri fratelli e delle nostre sorelle, e il bene che cerchiamo di compiere diventa la nostra stessa gioia e ricompensa."
Quando una giovane donna di oggi riceve la “chiamata” che cosa chiede a Lei, madre superiora?
"Sicuramente quando una giovane bussa alla porta del nostro Istituto ha già fatto un certo percorso di discernimento ed è già motivata. A noi Suore spetta il compito di aiutare le aspiranti alla vita religiosa a fare maggiore chiarezza sulla loro vocazione e ad addentrarle maggiormente nel nostro carisma. Ma il primo servizio che cerchiamo di offrire loro è la dimostrazione di essere donne felici di aver donato la vita al Signore. In questo speriamo di esserne all’altezza, sempre con l’aiuto del Signore e di Maria Santissima nostra Madre, a cui l’Istituto si è votato."
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Nella foto in apertura una giovanissima suor Ilaria Nicolardi con Madre Elisa Martinez.
Nelle foto in galleria la tomba di Madre Elisa Martinez a Roma, già meta di numerosi pellegrini che vi sostano in preghiera e Madre Ilaria Nicolardi oggi.
La diretta della cerimonia di beatificazione a Santa Maria di Leuca verrà trasmessa in diretta su TeleDehon (canale 19 del digitale terrestre) a partire dalle ore 8:55 di domenica 25 giugno 2023