Signor Sindaco e Signora Vice Sindaco, sto seguendo la questione dell'Ispettore ambientale e la cosa mi sta provocando un po' di depressione perché constato che, malgrado le promesse di cambiamento, ricadiamo continuamente in uno stile di governo della cosa pubblica che puzza di stantìo. Persiste la pessima abitudine di governare sempre delegando a qualcun altro ciò che si dovrebbe fare in prima persona o ciò che è già di competenza di altri, regolamenti alla mano, prendendo atto passivamente della dichiarata e non verificata impossibilità per questo "qualcun altro" di adempiervi.
Al Signor Sindaco, che della legalità ha fatto il leit motif della propria campagna elettorale, mi permetto di ricordare sommessamente che rispetto della legalità non significa solo non commettere reati, ma anche rispettare le leggi e i regolamenti che disciplinano l'organizzazione dei servizi al cittadino. E se c'è un regolamento della Polizia Municipale, approvato a suo tempo dai rappresentanti del popolo galatinese, il quale afferma che ad essa spetta anche il compito di tutela ambientale, non sembra propriamente legittimo derogarvi senza che vi siano valide e verificate motivazioni. Soprattutto, non sembra rispondente al principio di legalità derogare con una delibera di giunta ad una norma regolamentare dettata da un organo superiore, qual'è il Consiglio Comunale.
Peggio ancora, non pare né rispondente al principio di legalità né a quello di buona amministrazione tentare di risolvere il problema delegandolo a qualcun altro, men che mai ad un organo privato, senza curarsi di esperire altre soluzioni a costo zero offerte dalla legislazione di livello superiore, quale quella segnalata dal consigliere Gervasi.
Se questa legislazione regionale non deve servire a nulla, tanto vale essere coerenti fino in fondo ed innescare tutti insieme una battaglia per modificare la Costituzione ed eliminare le Regioni, soprattutto in considerazione del fatto che la cronaca sta ormai mettendo a nudo quello che già da tempo era nell'aria, e cioè che le regioni sono diventate un pozzo senza fondo di sprechi e ruberie di ogni genere che fanno impallidire quelle perpetrate a livello centrale e, contrariamente a ciò che con troppa furba faciloneria la nostra classe politica ha predicato allorché fu deciso di istituirle, e cioè che esse avrebbero contribuito ad avvicinare i cittadini alla politica, assistiamo ormai al verificarsi dell'effetto opposto.
Alla Signora Vice Sindaco, che della tutela dell'ambiente ha fatto il leit motif della propria campagna elettorale, mi permetto di segnalare che l'ambiente non si tutela a tavolino, inventandosi o, peggio, riesumando vecchie figure che non hanno mai funzionato e che non si capisce perché ora dovrebbero funzionare, ma cercando innanzitutto di capire se ed in che misura sia vero che gli organi istituzionali sono impossibilitati ad adempiervi, assegnando loro dei compiti precisi e dettagliati di vigilanza e repressione e verificando giorno per giorno i risultati. O, anche, sollevandoli da compiti meno importanti. Inoltre si possono usare le nuove tecnologie per stanare gli "untori". Mi risulta, ad esempio, che i contribuenti abbiano speso qualche centinaio di migliaia di euro per dotare la città di un impianto di videosorveglianza e chiedo se ed in che misura esso venga utilizzato, anche a questo scopo. Mi risulta ancora che in certe realtà comunali viene adottato con successo il sistema di indagine che parte dall'analisi del contenuto dei rifiuti, riuscendo spesso a risalire al responsabile. Se, ad esempio, si trovano dei cartoni nel contenitore dell'umido, è molto facile che su di essi vi sia l'indirizzo di spedizione del negoziante o del privato cittadino che sta a pochi passi dal bidone.
E per favore, Roberta (se posso), non ci racconti la favola che l'ispettore non costa niente. Certo, forse non costa di più rispetto a prima, ma prima ci è costato, non ha fatto niente e nessuno ha avuto da obiettare. E non capisco perché, anche ammesso che adesso funzioni, dovremmo pagare sia lui che i vigili per avere lo stesso servizio. La convenzione con la CSA, se non ricordo male, prevede costi supplementari per tutti i servizi che non rientrano nell'ordinarietà (leggasi: raccolta dei rifiuti, e nemmeno tutti).
Ciliegina finale: la CSA dovrebbe chiudere il 31 dicembre prossimo. Non voglio fare la Cassandra, ma mi sembra facile prevedere che ancora una volta avremo pagato per tre mesi un servizio che non darà apprezzabili frutti. E dopo? Immagino che dovremo passare la patata ai vigili, salvo che non v'inventiate qualche altra alchimia burocratica per farci spendere un altro po' di soldi. Ma allora, non sarebbe meglio partire da subito con i vigili?
Lei dice che per i primi tempi l'ispettore si avvarrebbe dell'ausilio dei vigili. E dopo? Girerà da solo per tutto il territorio urbano ed extra urbano nella speranza di cogliere qualcuno con le mani nel sacco (nella specie quello della spazzatura, ovviamente). Non le sembra un po' ridicola e inattendibile l'idea di un ispettore che gira per le strade con l'aria di un acchiappafarfalle? (ammesso che lo faccia. Ma se non lo fa vuol dire che non sta ispezionando un bel niente e il suo sarà l'ennesimo stipendio rubato). E poi, in che giorni e in quali ore lo farebbe? Faccio fatica a pensare che gli "untori" operino nelle "ore d'ufficio" in cui sarà presente l'ispettore e soprattutto è impossibile pensare che egli possa essere contemporaneamente presente su tutto il territorio. E ammesso che riesca a cogliere in flagrante qualcuno, che poteri immediati ha? Può bloccare (da solo!) costui? Può identificarlo? Può elevare verbale di contravvenzione? Può obbligarlo ad attendere l'arrivo dei vigili? In altre parole, che livello di efficienza e di efficacia potrà avere un tale organo?
Sono, queste, domande che un pubblico amministratore ha il dovere di porsi prima di utilizzare soldi che non sono suoi. Non Le pare?
Sulla collaborazione dei cittadini Le consiglio di non contarci troppo. Qui non siamo in Svizzera. Siamo fatti di altra pasta. Lasci perdere le sinergie e si concentri piuttosto sulle energie, quelle da far venire al personale esistente, perché non è più tempo di vacche grasse.
Cari miei rappresentanti, aiutatemi, chiaritemi con i fatti, non con le chiacchiere, ditemi dove sono le grandi novità che avete promesso.
Per conto mio la vera novità sarebbe che finalmente gli eletti si comportino da eletti, che nelle cose ci mettano finalmente le mani, che controllino chi nella macchina amministrativa fa il proprio dovere fino in fondo e gli diano la possibilità di emergere, trascinandosi dietro anche il resto della ciurma. Ad esempio, non sarebbe il caso che vi chiedeste perché mai alcuni vigili ad un certo punto abbiano scelto di non esercitare più questa funzione e di passare negli uffici amministrativi? Vi siete chiesti se sia obbligatorio per l'Amministrazione accogliere richieste di questo tipo e se il loro accoglimento sia compatibile con gli interessi dei cittadini che voi politici siete chiamati a rappresentare?
E infine, La prego, Signora Vice Sindaco, non liquidi sempre tutto con la solita frase fatta che l'opposizione deve svolgere il proprio ruolo. Anche questo tipo di reazione puzza di stantìo. Si confronti sui temi proposti argomentando in modo concreto e convincente e tenendo presente che i cittadini non sono propriamente dei cretini.
Galatina, 6/10/2012