“Le idee vengono discusse. La discussione è cosa buona, ma per me non è sufficiente. È la realtà umana che si discerne. Il discernimento è quel che conta veramente. (…) E a volte per poter discernere bisogna lanciare una pietra! Se si lancia una pietra, le acque si agitano, tutto si muove e si può discernere. Ma se invece di lanciare una pietra si lancia… un’equazione matematica, un teorema, allora non ci sarà alcun movimento, e dunque nessun discernimento”.
Papa Francesco fece queste riflessioni parlando, nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico, il 22 maggio 2022, con i direttori delle riviste culturali europee dei gesuiti (Civiltà Cattolica 4128 del 18 giugno 2022, pagina 522).
“Nessuno vada via dall’area popolare e progressista galatinese! Si aprano le porte e si torni a parlare della cosa più bella del mondo: delle idee. E mai più solo delle persone.” L’appello finale di Andrea Salvati, nella sua lunga lettera-analisi rivolta a chi si riconosce nel così detto centro-sinistra galatinese, sembra andare in una direzione diversa da quella suggerita da Bergoglio. Invita a discutere di idee (quali sono quelle del centro-sinistra nostrano?) e non di prassi.
Politica però, soprattutto a livello locale, significa sporcarsi le mani e “discernere” fra che cosa fare e a quali donne e uomini affidare la realizzazione del programma offerto al voto dei cittadini (e scelto, nel caso di Galatina, da un quarto di essi, circa 6000 su 24000 potenziali elettori).
La Giunta che il Sindaco Fabio Vergine ha appena nominata non sembra proprio una “pietra” lanciata nello stagno partitico (o civico che sia) galatinese: incorpora due vecchi politici ed un anziano tecnico che hanno già dato ampia prova del loro valore ed affida la speranza di una crescita politica proiettata al futuro (compito gravoso) a due giovani e brillanti professioniste.
Saprà questa squadra tradurre in fatti concreti le idee più volte raccontate da 'Galatina di tutti' durante la campagna elettorale? A quanto ha annunciato il Sindaco, essa potrà contare sull'apporto "esecutivo(?)" dei Consiglieri comunali a cui verranno affidate "specifiche deleghe" (e qui si spera che non nascano conflitti di interesse sempre dietro l'angolo).
Gli assessori, per legge, non possono, nei comuni con popolazione superiore a 15000 abitanti, fare parte della massima assise comunale (articoli 27 e 36 dello Statuto galatinese). I consiglieri sono i controllori dell'organo esecutivo. Se si assegna loro uno specifico settore dell'amministrazione, li si fa diventare, di fatto, controllori controllati.
Certamente il Segretario Comunale vigilerà affinchè questo non accada.
“Questo è il principio che volevo dirvi -sottolineò ancora il Pontefice due mesi fa- e che vi ho raccomandato: che la realtà è superiore all’idea, e quindi bisogna dare idee e riflessioni che nascono dalla realtà. Quando si entra nel mondo delle sole idee e ci si allontana dalla realtà, si finisce nel ridicolo. Le idee si discutono la realtà si discerne”.
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