In fondo al tunnel della pandemia si incomincia ad intravedere la luce. A sostenerlo, forte della sua esperienza di epidemiologo, è stato ieri, a Galatina, Pierluigi Lopalco. L’ assessore regionale alla salute ha visitato, in mattinata, l’ospedale ‘Santa Caterina Novella’ accompagnato da Rodolfo Rollo, direttore generale, e da Roberto Carlà direttore sanitario di Asl Lecce.
Nella riunione con tutti i primari del presidio galatinese erano presenti anche Marcello Amante, sindaco di Galatina, e Rocco Palese. Nel corso dell’incontro il direttore Rollo ha presentato “un ospedale che stava per chiudere e che invece stiamo potenziando”. Alcuni dei direttori medici presenti sono intervenuti anche con richieste minime, arrivando a lamentarsi per la mancanza di un singolo infermiere.
In realtà la situazione è ben più complessa. Si dovrebbe aprire rianimazione ma mancano i medici e gli infermieri tanto che qualcuno ricomincia a sollevare dei dubbi sulla sua utilità e necessità.
Il Sindaco ha parlato chiaro: “Voi dite che ci sono le risorse interne ma permettetemi di non credervi fino a quando non vedrò quel reparto funzionante”.
Diverso il discorso per la terapia sub-intensiva che, nei fatti, sia in Malattie Infettive, sia in Medicina già viene praticata su almeno il 50% dei pazienti ricoverati.
Lopalco, comunque, alla fine ha parlato chiaro e, ai suoi colleghi medici (“Vi ringrazio per l’impegno che mettete e per i sacrifici che andate facendo”), ha chiesto di tenere duro ancora per quattro settimane al termine delle quali la morsa sugli ospedali dovrebbe allentarsi.
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