Intitolata a Daniele De Santis la Sezione Arbitri di Lecce

Intitolata a Daniele De Santis la Sezione Arbitri di Lecce

Commozione, intense emozioni, grande condivisione e senso comunitario hanno caratterizzato la Cerimonia di intitolazione della Sezione Arbitri di Lecce all’indimenticabile Daniele De Santis, crudelmente tolto all’affetto dei suoi cari e privato di una brillante carriera arbitrale, svoltasi mercoledì 21 settembre, nel giorno del secondo anniversario della sua tragica scomparsa insieme all’amata Eleonora.

L’evento si è svolto nei locali sezionali alla presenza del Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri  Alfredo Trentalange, del componente del Comitato Nazionale dell’AIA Stefano Archinà, del Presidente del Comitato Regionale della FIGC Vito Tisci, del Presidente del CRA Puglia Nicola Favia, del Sindaco di Lecce Carlo Salvemini, dell’Assessore allo Sport del Comune di Lecce Paolo Foresio, della dott.ssa Elsa Valeria Mignone, procuratore aggiunto della Repubblica, del Presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi Damiani da remoto e di altre autorità dell’AIA, del mondo dello sport e istituzionali.

In precedenza si era tenuta la celebrazione di una Santa Messa nella Chiesa di S. Massimiliano Kolbe, officiata da S.E. il Vescovo Michele Seccia che nella sua omelia ha sottolineato come per il tragico loro epilogo, esempio di lotta tra bene e male nel nostro vivere, Daniele ed Eleonora possano essere accostati alla vicenda umana di Cristo, in cui Croce, Altare, Resurrezione rappresentano motivo di conversione nel bene. Ha infine invitato i fedeli “a pregare affinché la consapevolezza di questi eventi diventi senso della vita in una prospettiva di speranza di operosità e di riscatto dal male”

Dopo che si è scoperta la targa con la nuova intitolazione è iniziata la cerimonia introdotta dal Presidente sezionale Paolo Prato il quale, dopo i saluti ai presenti, ha evidenziato come Daniele rappresenti “un patrimonio non soltanto della Sezione di Lecce, ma dell’intera famiglia arbitrale, e la volontà dell’intera Assemblea Sezionale di intitolargli la Sezione sia stata originata dal desiderio che la sua   memoria rimanga sempre viva e vivificatrice anche per il futuro dei giovani arbitri”. Tutti gli intervenuti hanno inteso evidenziare come Daniele possa rappresentare in particolare per i giovani un esempio non soltanto sportivo, ma anche umano e che la sua memoria debba significare un presente che non finirà mai di passare.

E’ toccato al Presidente nazionale Trentalange concludere la cerimonia: a suo dire nella serata si è respirata un’aria di vera comunità; riprendendo le parole del Vescovo, ha definito come esse appartengano alla “teologia del fallimento”, in grado di offrire un senso profondo alla nostra vita. Daniele è appartenuto a quella schiera di uomini che sono dalla parte degli ultimi e, sebbene non ci sia una risposta consolatoria al dolore, occorre sempre riferirsi ai valori che ha testimoniato nel suo breve vivere: giustizia e pace, passione, rispetto, condivisione, equità e rettitudine. In ultimo, inoltre, ha lanciato un messaggio di ottimismo e di speranza all’assemblea invitando tutti a “sorridere perché il diavolo ha paura della gente allegra”.

Il Presidente Prato nel ringraziare tutti gli ospiti e i presenti ha consegnato al papà di Daniele una teca in cui è stata riposta la maglia di arbitro di Daniele con la firma di tutti i colleghi della CAN e alla mamma un mazzo di fiori gentilmente offerto da Luana De Mitri, della FIGC di Lecce.