Non c'erano partite da giocare, né squadre per cui intonare un canto di incoraggiamento. Ma indossare la maglia del Milan per alcuni è stato doveroso per rendere omaggio a una delle grandi passioni di Giovanni. Ieri, durante i funerali del povero 15enne, morto mercoledì sera in seguito a un incidente stradale, Aradeo si è mobilitata in un doloroso silenzio per salutare per l'ultima volta questo suo ragazzo. Don Luigi, durante l'omelia, si è commosso e quasi ha "rimproverato" Dio che, nella pagina del Vangelo della messa funebre, chiede di non piangere a una madre che ha perso il proprio figlio.
“Tu stesso stai piangendo, Dio, e chiedi a noi di non farlo?” - afferma con voce tremante il parroco - Ma a noi piaci proprio per questo, perché sai come ci stiamo sentendo. Questo dunque non è il tempo dei perché, ma dei grazie. Grazie, Signore, per averci donato Giovanni. Tu che hai seguito con noi il corteo dietro la bara, che sei con noi in questo momento tragico, sei con noi anche nella speranza. E la resurrezione diventa quella certezza che ci dà forza. Giovanni, tu non sei fatto per la morte! Sei fatto per il paradiso. Ora lì contemplerai ancora di più l’amore di Dio e starai ancora di più vicino a noi che rimaniamo qui”.
I palloncini bianchi hanno accolto il feretro all'ingresso della chiesa formando un arco. Altri sono volati in cielo quasi a lanciare in aria i sogni di Giovanni, rimasti purtroppo irrealizzati.
Tanti amici hanno indossato delle felpe con il nome del giovane stampato sopra e una frase che scolpisce il povero ragazzo nel cuore di tutti.