Da sempre per i Radicali la lotta per una Giustizia Giusta è una priorità: con il "caso Tortora", in particolare, sono diventate evidenti a tutti le storture di una giustizia autoreferenziale, che ha acquisito sempre più potere e senza controlli indipendenti; e ancora prima, con le battaglie per una revisione della carcerazione preventiva, usata allora come oggi soprattutto come strumento coercitivo nei confronti di imputati, innocenti fino a sentenza definitiva. Siamo, allora come oggi, per una giustizia e un sistema carcerario che tornino nell'alveo della nostra Costituzione. Il perché occorra occuparsi del problema giustizia è chiaro anche solo guardando i numeri (*): I casi di vittime di detenzione ingiusta e di errori giudiziari in Italia sono mediamente oltre 1.000 l'anno (sì, hai letto bene, mille persone ogni anno). I relativi risarcimenti e gli indennizzi per lo Stato italiano corrispondono a una media annua di circa 29.000.000 di euro (sì, hai letto bene, 29 milioni di euro ogni anno). Lo dicevamo allora, lo diciamo anche oggi: questa "giustizia" può colpire anche te!
Ecco perché Radicali italiani sostiene i referendum per una Giustizia Giusta e il 12 giugno invita a votare Sì
I contenuti dei cinque referendum
RIFORMA CSM Per limitare il potere delle correnti, eliminando il beneplacito delle stesse per essere candidati al Consiglio Superiore della Magistratura. CUSTODIA CAUTELARE Per limitare gli attuali abusi della carcerazione preventiva, mantenendola per i reati gravi. DECRETO SEVERINO Per abolire l'automatismo dell'interdizione dai pubblici uffici per sindaci e amministratori, lasciando ai giudici la facoltà di decidere caso per caso. VALUTAZIONE MAGISTRATI Per un controllo equo dell'operato dei magistrati, evitando la sovrapposizione tra controllore e controllato. SEPARAZIONE CARRIERE MAGISTRATI Per la terzietà del giudice e una chiara definizione dei ruoli dei magistrati, che dovranno scegliere a inizio carriera la funzione giudicante o inquirente.
IL 12 GIUGNO VOTA SÌ AI 5 REFERENDUM PER UNA GIUSTIZIA GIUSTA
In Italia sono mediamente 1000 gli errori giudiziari in un anno e costano allo Stato italiano circa 29000000 euro
