Con l’operazione “Mari e Laghi Sicuri 2025” si fanno sempre più serrate le attività di controllo della Guardia Costiera di Otranto e di San Foca di Melendugno. Lo scopo è tutelare la sicurezza della balneazione e la salvaguardia dell’ambiente marino.
Nei giorni scorsi sono stati ispezionati diversi stabilimenti balneari del litorale di competenza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto. Le attività di verifica hanno riguardato l’osservanza delle ordinanze sull’utilizzo delle unità da diporto, della sicurezza della balneazione e l’ordinanza della Regione Puglia, senza trascurare il rispetto delle norme poste a tutela dell’ambiente marino e costiero.
Sono state elevate cinque sanzioni amministrative per un totale di oltre 5000 euro per il mancato rispetto delle prescrizioni relative ai dispositivi di sicurezza obbligatori per le postazioni di salvamento e per aver occupato l’area di 5 metri dalla battigia destinata al libero transito con divieto di permanenza.
Una nota struttura turistico - ricettiva è stata altresì sanzionata per un importo di euro 516 circa per non aver annotato correttamente sull’apposito registro carico/scarico rifiuti le operazioni legate alla gestione dei rifiuti prodotti, ricevendo un’ulteriore sanzione per un importo di euro 667 per essersi registrata al RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti), oltre i termini di legge. Altre sanzioni sono state elevate nei confronti di un pescatore sportivo sorpreso a praticare pesca subacquea con l’ausilio di apparecchi di respirazione, attrezzatura vietata per l’attività ricreativa e consentita esclusivamente ai pescatori professionali.
Gli operatori hanno proceduto al sequestro delle bombole e degli strumenti utilizzati e al rigetto in mare dei prodotti ittici pescati illecitamente, tra cui esemplari di molluschi bivalvi noti come “mussoli” o comunemente “piedi di capra”.
Il Comandante di un peschereccio è stato sanzionato per aver svolto l’attività di pesca professionale in assenza, a bordo, di un marittimo regolarmente imbarcato, in violazione delle norme previste dal Codice della navigazione.
L’azione di controllo si è estesa anche agli esercizi commerciali: essendo state rilevate irregolarità sulla tracciabilità ed etichettatura del prodotto ittico, il titolare è stato sanzionato con una sanzione amministrativa di € 1.500,00 e con contestuale sequestro del pescato. Ulteriori € 1.500,00 sono stati irrogati al conducente di un autocarro di una nota società operante nel settore ittico per mancanza di tracciabilità.
I controlli della Guardia Costiera fra Otranto e San Foca
