Galatina. La circonvallazione non deve toccare la quercia centenaria

Galatina. La circonvallazione non deve toccare la quercia centenaria

Quella strada non s'ha da fare. O forse semplicemente va fatta a dovere. La richiesta de "I custodi della quercia vallonea di San Sebastiano" è ormai chiara: approfondire e valutare gli impatti del tracciato previsto dalla nuova tangenziale ovest che sorgerà a Galatina. Ciò che preme agli ambientalisti è in particolare la tutela del prezioso esemplare di quercia vallonea sita proprio nei pressi del colle di San Sebastiano, nella zona dei missionari della Consolata, a un passo dall'ospedale.
"Si tratta di una rarissima specie protetta (quercus macrolepis kotschy) inclusa nella "Lista Rossa nazionale delle specie in via di estinzione" – affermano "i custodi" – e secondo noi c'è il serio rischio che l'albero possa essere abbattuto o possa essere danneggiato il suo apparato radicolare, inibendo il futuro sviluppo della sua chioma".
Nell'ultima recente riunione con i tecnici, in cui è stata presentata la nuova circonvallazione, l'ingegnere Anna Maria Riccio, il responsabile provinciale della progettazione, ha dichiarato che non c'è tale pericolo perché la strada passerà a sei metri dalla quercia.
"La tangenziale è stata appaltata fino a via Gallipoli - afferma il vicesindaco di Galatina Roberta Forte - in questi giorni stiamo quindi fissando un nuovo incontro per capire meglio i dettagli del tratto che da via Gallipoli porterà alla zona ospedale, nei pressi della quercia. Vorremmo rivedere il progetto e capire se i sei metri di cui si parla si devono intendere dal tronco o dalla chioma. Ci sarebbe una bella differenza".
La protesta va avanti da tempo. Alcuni cittadini hanno addirittura minacciato di legarsi all'albero se non si proteggerà la quercia e non si farà in modo di realizzare un parco adeguato alla sua tutela.
Tra i più attivi "custodi della quercia" c'è Antonio Baldari che in questi giorni ha protocollato presso il Comune di Galatina una lettera con la richiesta di poter apporre nei pressi dell'albero, con una manifestazione festosa, il cartello di legno che ha preparato con il nome comune e scientifico della grande Quercia, lo stemma di Galatina e altre indicazioni culturali connesse.