Mercoledì 29 novembre 2023 don Lucio Greco, parroco della Chiesa Madre di Galatina, stava celebrando come ogni giorno la messa vespertina delle ore 18:30. Quando è arrivato il momento della Comunione, accompagnato da un ministrante, è andato a prendere dal tabernacolo nella Cappella dell'Immacolata (a sinistra dell'altare maggiore) le particole dell'Eucaristia da distribuire ai fedeli. In quel momento si è accorto che la porticina dello stesso era aperta. Non c'era disordine ma mancava la pisside (contenitore in ottone con coperchio) in cui erano conservate le ostie consacrate, una teca antica in argento e una lunetta dello stesso metallo.
Il ladro aveva anche tentato di staccare la lamina d'argento che ricopre la porticina.
Il prelato al termine della funzione ha visionato le registrazioni dell’impianto di video-sorveglianza installato all’interno della Chiesa ed ha scoperto che, intorno alle ore 13 era entrato in Chiesa un uomo conosciuto qualche giorno prima. Questa persona si era presentata per richiedere un aiuto economico asserendo di chiamarsi (...) e di abitare nella vicina frazione di Noha.
Gli agenti della Polizia di Stato, a cui don Lucio, ha presentato denuncia, hanno subito individuato l'uomo, un quarantenne, che, dopo i primi tentennamenti in merito alla sua presenza il giorno del furto all’interno della Chiesa Matrice, ha poi confessato di essersi impossessato di un oggetto sacro e di averlo in casa.
Gli agenti all’interno della stanza in uso al 40enne hanno ritrovato la Pisside vuota ma non gli altri due oggetti scomparsi dal Tabernacolo, che l’uomo ha negato di aver rubato.
Alla luce di quanto accertato, il responsabile è stato denunciato in stato di libertà e l’arredo sacro è stato restituito al Parroco.
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