La Questura di Lecce, in collaborazione con l'Ufficio Territoriale Scolastico, l’Associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, l’Associazione “Nomeni per Antonio Montinaro”, la Fondazione “Don Tonino Bello”, la Fondazione antimafia sociale “Stefano Fumarulo”, il “Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le arti e la cultura” e la “Banca Popolare Pugliese”, ha realizzato un progetto dal titolo “DIRE FARE CAMBIARE – I ragazzi, la memoria e l’impegno”. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare sul tema della “legalità responsabile” e sviluppare una cittadinanza consapevole, con l’intenzione di promuovere l’avvicinamento alle Istituzioni nel rispetto delle regole e dei valori della solidarietà e del coraggio.
Con il coinvolgimento dei presìdi di Libera presenti sul territorio – Liceo Scientifico “Giulietta Banzi Bazoli” di Lecce, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Maglie, Liceo Scientifico “Salvatore Trinchese” di Martano, il progetto si rivolge prevalentemente ai giovani, favorendo esperienze formative che valorizzino l’educazione alla convivenza civile. Come dichiarato da Paolo PONZIO, Presidente del Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le arti e la cultura – “la legalità rappresenta un elemento fondamentale per il Teatro Pubblico Pugliese, impegnato da anni in iniziative che coinvolgono le arti performative in rapporto alla giustizia e al vivere civile in modo da sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni. Il Progetto “Dire Fare Cambiare” incentrato sui ragazzi, la Memoria e l'Impegno, rappresenta un faro che può dare nuova luce alla cultura. Nei prossimi mesi, grazie alla collaborazione preziosa tra i tanti soggetti coinvolti, la musica e il teatro saranno messi a disposizione dei giovani pugliesi per avvicinarli ai valori della solidarietà, della giustizia e del coraggio, così da far crescere una nuova generazione di cittadini consapevoli delle sfide del domani”. Anche Vito PRIMICERI, Presidente della Banca Popolare Pugliese ha deciso di aderire all’invito della Questura di Lecce “nella convinzione che legalità e sviluppo del territorio siano un binomio inscindibile”.
L’iniziativa si articola in una serie di eventi che avranno inizio il prossimo 22 gennaio presso il teatro "Cavallino Bianco” di Galatina, patrocinato dal Comune, ed il 23 gennaio presso il “Teatro Italia” di Gallipoli, con la conferenza teatralizzata “Coltiv@rete” sul cyberbullismo scritta, rappresentata e interpretata dal poliziotto-scrittore Domenico GERACITANO, Vice Sovrintendente della Polizia di Stato, in servizio alla Questura di Brescia, insieme ad alcuni giovani artisti, attori, ballerini e cantanti.
La rappresentazione teatrale è stata già portata in scena in diversi istituti scolastici di altre regioni, con successo di consensi tra gli educatori ed i giovani spettatori per l’alto valore pedagogico. Tratterà della crescita dei ragazzi nell’era digitale e in particolare di come si possono contrastare il bullismo e il cyberbullismo, fenomeni sempre più frequenti che mettono a rischio la vita e la salute dei più giovani.
Sul palco GERACITANO sarà accompagnato dalle musiche di Gianluca Terlizzi e dalle opere artistiche di Daniela Volpi; parteciperanno inoltre Giulia Terlizzi, Martina Marchetti, Francesco Longo, Diego Bragaglio, Anna Bonassi ed Elena Bono per raccontare, attraverso musica e parole, come l’uso consapevole della rete passi dal coltivare buone pratiche e valori condivisi.
L’ingresso è riservato agli studenti delle classi terze delle scuola secondaria di primo grado e agli studenti del primo e secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado.
Parteciperanno in presenza circa 1.200 studenti e in diretta streaming ulteriori 3.000 collegandosi direttamente sulla pagina Facebook della Questura di Lecce.
Il progetto proseguirà l’11 e il 12 marzo, mese in cui si celebra la Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno, presso il teatro Apollo di Lecce, con lo spettacolo teatrale “Emanuela Loi. La ragazza della scorta di Borsellino”.
Il testo, recitato dall’attrice Laura MANTOVI, è tratto dal libro “Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino” di Annalisa Strada, scrittrice bresciana vincitrice del premio Andersen 2014. Il monologo teatrale accompagnerà gli spettatori nella vita fatta di speranza, di gioia di vivere, di lealtà, di senso del dovere, di scelte che Emanuela fece nella sua breve esistenza e sfiora senza retorica anche gli eventi della nostra Storia più recente. Verranno dati corpo e voce a questa giovane poliziotta, per ricordare, con un piccolo gesto, tutti quei cittadini che ancora oggi lottano quotidianamente in nome di valori fondamentali alla base del nostro vivere civile e democratico.
Lo spettacolo è stato portato in scena in diverse città alla presenza anche del Presidente della Repubblica. In questo progetto rientrerà anche la Festa della Polizia che si celebrerà come sempre il 10 aprile presso il teatro Apollo, in cui nel corso della serata si esibirà l’orchestra SMA di Arnesano formata da piccoli giovani musicisti. Nel corso dello stesso mese, Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro, caposcorta del giudice Falcone, presenterà il libro “Non ci avete fatto niente. La lotta alla mafia di Antonio Montinaro e Giovanni Falcone ieri, oggi e domani”.
Il progetto si arricchirà di altri eventi in fase di pianificazione e si concluderà il 5 luglio a Lecce in piazza Duomo, con una manifestazione musicale in ricordo delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, in cui ai momenti di riflessione si accompagnerà la solenne esibizione della banda musicale della Polizia di Stato.